Lo Snodo in stazione? Nulla è ancora deciso
La convenzione originaria è scaduta un anno e cinque mesi fa.
Lo scorso 30 gennaio, presso il Consorzio Erbese, si è svolto un primo incontro informale fra il direttore del Consorzio e i rappresentanti dell'associazione
Il primo tavolo di co-progettazione si terrà il 18 febbraio
Dopo 1 anno e 5 mesi dalla scadenza della convenzione originaria per la sede, cinque proroghe e tanto movimento, il futuro de Lo Snodo in stazione a Erba è ancora tutto da decidere. Il 30 gennaio, presso il Consorzio Erbese, si è svolto un primo incontro informale fra il direttore del Consorzio e i rappresentanti dell'associazione giovanile, accompagnati da alcune tra le realtà che collaborano alla realizzazione delle attività in stazione. L’incontro segue la presentazione del progetto da parte de Lo Snodo – in rete con 66 realtà territoriali – avvenuta il 10 gennaio. Si tratta dell’unico progetto presentato. E il primo tavolo di co-progettazione si terrà il prossimo 18 febbraio.
"Speriamo si giunga presto a una soluzione"
Le parole di Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo:
"La manifestazione di interesse prevedeva che la fase di co-progettazione terminasse il 31 gennaio, tuttavia il primo tavolo di co-progettazione si terrà il 18 febbraio. Crediamo ancora sia urgente arrivare alla conclusione di questa vicenda. Ci auguriamo, dunque, di giungere il prima possibile alla definizione di un accordo circa la possibilità e le modalità di restare in stazione altri 3 anni, al fine di garantire una progettazione seria di attività rivolte a tutti i giovani e alla comunità".
Attività autorizzate con una sesta proroga
Nel mentre che si definiscono gli atti necessari e conseguenti alla co-progettazione, l’associazione giovanile erbese è stata autorizzata a proseguire le proprie attività all’interno dei locali della stazione con un atto che rappresenta, di fatto, la sesta proroga della convenzione.
Ecco il commento dello stesso Pelucchi:
"Al Tavolo del 18 febbraio ci siederemo con l’obiettivo di trovare un accordo per la gestione degli spazi, tenendo conto dei ruoli istituzionali di ciascun soggetto e tutelando l’autonomia e l’indipendenza dell’associazione Lo Snodo, nel pieno rispetto di quanto scritto nella manifestazione d’interesse con il sostegno di 66 realtà, fra cui risultano: associazioni, scuole ed enti finanziatori".
Una proposta che prosegue su un percorso già tracciato
Un progetto che è in continuità con quanto fatto in questi anni:
"La scrittura del progetto è stata una importante esperienza di progettazione partecipata insieme a tante realtà che ci hanno sostenuto e che ringraziamo. Ne è scaturita una proposta organica che valorizza quello che nel tempo abbiamo saputo costruire e prosegue su un percorso che si è dimostrato efficace. Lavoreremo in stazione, sui territori e nelle scuole, contesti che ci hanno guidato anche nella scrittura del progetto traducendosi in tre azioni distinte, e lo faremo come di consueto coinvolgendo tutte le realtà del territorio che ne avranno piacere. Al centro della co-progettazione porteremo il fatto che nel progetto presentato tutte le azioni proposte sono ideate, progettate e realizzate da giovani per altri giovani e per la comunità (di cui i giovani diventano membri attivi e protagonisti)".