Cai, ancora sulle vette, a 60 anni dalla posa della croce sul Tresero
Un simbolo che lega la comunità alla montagna e alla sua tradizione alpinistica.
![Cai, ancora sulle vette, a 60 anni dalla posa della croce sul Tresero](https://primacomo.it/media/2025/02/WhatsApp-Image-2025-02-12-at-21.42.00-3-420x252.jpeg)
Il Cai di Figino Serenza quest’anno celebra un anniversario speciale: i 60 anni dalla posa della croce sul Monte Tresero, un simbolo che lega la comunità alla montagna e alla sua tradizione alpinistica.
L'impresa dal 1965
Era il 1965 quando un gruppo di appassionati scalatori locali portò in vetta a questa iconica montagna una croce che ancora oggi è considerata una delle più belle dell’arco alpino.
Un gesto che racconta il forte legame tra il Cai Figino e le cime che rappresentano una sfida e un luogo di incontro per gli amanti della montagna.
La nascita della sezione di Figino
Le radici del Cai Figino risalgono al 1946, quando il trentino Cornelio Tomaselli, trasferitosi a Figino per lavoro, si impegnò nella creazione della sezione locale del Club Alpino Italiano, con il supporto di alcuni appassionati locali. Da allora, l'associazione è cresciuta, passando dai 37 soci iniziali agli attuali 114, con attività che spaziano dall’alpinismo alle escursioni, dagli incontri culturali alle iniziative ecologiche.
Racconta Corrado Marzorati, attuale presidente della sezione:
"La nostra missione è avvicinare le persone alla montagna e ai suoi valori"
I primi anni di attività del Cai Figino sono costellati di episodi curiosi, come la prima gita sciistica sulla collina di Montorfano, oggi sede di un campo da golf, e le escursioni a Madesimo e Santa Caterina Valfurva a bordo dei camion della Ferriera Orsenigo. Tra le esperienze più significative, i campeggi estivi tra il 1946 e il 1993, che si sono svolti in varie località alpine.
Negli ultimi decenni, il Cai Figino ha ampliato le proprie sfide alpinistiche, raggiungendo vette prestigiose come il Castore a 4200 metri e il Gran Paradiso, con escursioni che hanno visto la partecipazione di gruppi numerosi.
Ricorda Marzorati:
"Nel 2015, in occasione del 50° anniversario della croce sul Tresero, eravamo in 75 sulla vetta, ed è stato un momento indimenticabile".
Le attività del 2025
Il calendario escursionistico 2025 prevede un percorso accessibile e panoramico e un programma alpinistico che culminerà con l’ascesa allo Strahlhorn a 4190 metri. L’evento più atteso sarà la salita al Monte Tresero il 28 e 29 giugno, in occasione del 60° anniversario della posa della croce.
"Questa celebrazione è un’opportunità per rinnovare l’amore per la montagna e coinvolgere nuove generazioni".
Mentre il Cai si prepara a celebrare questa importante ricorrenza, il consiglio direttivo guarda già avanti: nel 2026 ricorreranno gli 80 anni dalla fondazione della sezione. Afferma Marzorati:
"Vogliamo che questo anniversario sia un’occasione per rafforzare il legame con la comunità e con tutti coloro che condividono la passione per la montagna. L’obiettivo è far crescere la consapevolezza dell’importanza della montagna come luogo di scoperta e rispetto per l’ambiente».
Con una lunga storia alle spalle e tanti progetti in cantiere, il Cai continua a guardare avanti, mantenendo vivo lo spirito di avventura e condivisione.