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Ladri in canonica mentre il prete è in missione in Brasile

Rubati 6.000 euro, gioielli donati dai parrocchiani, orologi, carte di credito e il monopattino del parroco.

Ladri in canonica mentre il prete è in missione in Brasile
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Hanno atteso che il parroco partisse per la missione in Brasile, per introdursi nella casa canonica e aprire due casseforti: i ladri sono riusciti a fuggire con 6.000 euro, carte di credito, gioielli e persino il monopattino del prete.

Cassaforte tagliata col flessibile

E’ successo a Suello nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 febbraio, giorni in cui don Paolo Sanfilippo si trovava all’estero. Forse una casualità, o più probabilmente un piano studiato per agire indisturbati, dal momento che il parroco aveva annunciato la sua assenza - dall’8 febbraio al 5 marzo - proprio sul foglietto degli avvisi della parrocchia.

I ladri sono entrati nella canonica col favore delle tenebre, introducendosi da una finestra sul retro. "Hanno smontato le inferriate, entrando dalla finestra - spiega don Paolo - Non hanno toccato nulla in casa, come spesso fanno i ladri quando cercano qualcosa da rubare, probabilmente hanno subito puntato alle chiavi delle casseforti. Non trovandole, hanno utilizzato un flessibile per tagliare la prima. All’interno hanno trovato le chiavi della seconda, dunque sono riusciti a rubare ciò che c’era in entrambe".

Vale a dire 6.000 euro in contanti, oro (due coroncine della Madonna originali e alcune catenine donate dai parrocchiani), due orologi, le carte di credito della parrocchia e persino il monopattino semi nuovo del parroco. Quest’ultimo è rientrato in paese non appena venuto a sapere del furto, interrompendo così il suo viaggio.

"Hanno lasciato tracce di sangue"

"Da come hanno agito, si potrebbe pensare che sia gente che conosce la zona e la canonica - aggiunge il parroco - Ora sono spaventato, purtroppo la casa si trova in una posizione un po’ isolata. Ma sono anche molto dispiaciuto perché gran parte del denaro sottratto era stato donato dai parrocchiani proprio per sostenere la mia missione in Brasile. Ora abbiamo fatto installare una cassaforte più performante ma non esiste una casa sicura al cento per cento. Ringrazio comunque di cuore i miei parrocchiani e il sindaco perché si sono subito attivati per mettere in sicurezza la canonica, prima ancora che io rientrassi: sono stati molto gentili per come si sono prodigati nei miei confronti".

Non si tratta, tra l’altro, del primo caso di furto in parrocchia. "I ladri erano già entrati lo scorso anno, aprendo la porta con un cacciavite. Per questo avevo fatto montare le porte blindate, ma non è stato sufficiente. In quel caso avevano portato via un magro bottino, solamente 50 euro".

Come confermato anche dal sindaco Giacomo Angelo Valsecchi, ai malviventi stavolta è sfuggito un dettaglio: "Anzitutto i Carabinieri hanno acquisito le immagini dalle nostre telecamere della videosorveglianza che danno sulla piazza e sul municipio - spiega il primo cittadino - Inoltre, uno dei ladri si è tagliato probabilmente mentre apriva la prima cassaforte col flessibile e ha lasciato una traccia di sangue che è già stata oggetto di un prelievo dalla Scientifica".

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