L'iniziativa

Servono fondi per la matematica e la scuola lancia il crowdfunding

"E' un progetto nel quale crediamo molto", ha dichiarato la dirigente Raffaella Piatti

Servono fondi per la matematica e la scuola lancia il crowdfunding
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Servono soldi per poter realizzare il progetto di matematica e la scuola si attiva con un crowdfunding: è quanto è stato messo in atto dall'istituto comprensivo di Fino Mornasco.

Il metodo Innovamat

Spiega Raffaella Piatta, dirigente del comprensivo:

"L’anno scorso abbiamo attivato il progetto Innovamat, un metodo di carattere internazionale per l’insegnamento e l’apprendimento della matematica. Il metodo nasce in Spagna, si diffonde nel Regno Unito ed è arrivato anche in Italia".

Così, in questo anno scolastico in corso, alcune classi prime delle scuole primarie di Fino, Cassina e Luisago, hanno sperimentato il metodo:

"Sono state coinvolte in via sperimentale 3 classi su 6 in tutto il comprensivo e ci siamo accertati che, rispetto alle altre prime, i ragazzi delle classi coinvolte stanno imparando meglio la matematica. Non soltanto in maniera più veloce, ma anche in modo più competente".

Fondi per il progetto

L’intenzione della scuola è quindi quella di superare la fase sperimentale e utilizzare il metodo Innovamat in tutte le prime classi del prossimo anno scolastico. Ma questo progetto ha un costo. Prosegue Piatti:

"Ci sono materiali da acquistare per le lezioni multimediali e i laboratori pratici. Ciascun alunno ha un portfolio di materiali da utilizzare. Parallelamente le insegnanti di matematica di queste classi vengono continuamente formate. Per il prossimo anno vorremmo proporre il metodo a tutte le 7 classi prime che avremo e manterremo il metodo per le tre classi già coinvolte quest’anno. Ma tutto questo ha un costo".

Un costo all’incirca di 11mila euro:

"E’ un progetto costoso, che va portato dalla prima alla quinta classe, ma nel quale crediamo molto. Non vogliamo chiedere ai genitori un contributo fisso a bambino. Ma non posso nemmeno usare i fondi che le Amministrazioni ci danno per un progetto che coinvolgerà 7 classi su 60. Per cui abbiamo deciso in avviare un’operazione di crowdfunding".

L'appello a genitori e aziende

Da qui l’appello a genitori e parenti, ma anche a aziende del territorio. Conclude Piatti:

"Il Ministero ha messo a disposizione una piattaforma di crowdfunding che consente ai donatori di far valere le propria offerta liberale detraendola dalle tasse dopo l’effettuazione della dichiarazione dei redditi. Ciascuno di noi può donare a partire dalla somma di 10 euro. Nel frattempo noi cercheremo di contattare piccole, medie e grandi industrie del territorio per avere delle donazioni da loro. Speriamo di raggiungere la somma necessaria. Altrimenti dovremo trovare un altro modo: non vogliamo lasciar perdere questo progetto che riteniamo molto utile per l’apprendimento della matematica e in cui crediamo molto".

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