Aveva 82 anni

Comunità in lutto per la scomparsa di don Costante Cereda

Storico parroco del paese e cittadino benemerito.

Comunità in lutto per la scomparsa di don Costante Cereda
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La comunità di Inverigo in lutto per la scomparsa di don Costante Cereda, storico parroco del paese e cittadino benemerito. I ricordi anche da Seveso e Lurago d'Erba.

Addio a don Costante

La comunità di Inverigo piange don Costante Cereda, scomparso lunedì 21 aprile. Don Costante è stato lo storico parroco del paese fino al 2019, poi residente. Nato a Veduggio il 5 agosto 1942, è stato nominato sacerdote nel 1966. Proprio a Veduggio ha celebrato la sua prima Messa. Dopodiché l'esperienza a Seveso, per 18 anni, impegnato all'oratorio Paolo VI e poi il trasferimento ad Inverigo, dove è rimasto praticamente per il resto della sua vita. Nel 1984 la nomina a parroco di Sant'Ambrogio, poi, dal 2011, dell'intera comunità pastorale Beato Carlo Gnocchi. Nel 2016 proprio in paese aveva festeggiato i suoi 50 anni di sacerdozio, mentre nel 2023, una volta conclusa la sua esperienza da parroco, ha ricevuto la cittadinanza benemerita visto il suo grande impegno per la comunità.

Il ricordo dell'Amministrazione

Una comunità in lutto, quella inverighese, con il sindaco Francesco Vincenzi e l'intera Amministrazione che hanno voluto esprimere tutta la loro vicinanza:

"Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di don Costante, figura amatissima e punto di riferimento per la nostra comunità, che per tanti anni ha accompagnato con dedizione, intelligenza e cuore il cammino spirituale, culturale e sociale di Inverigo, lasciando un'indelebile impronta anche nel mondo della scuola. Don Costante non è stato soltanto il nostro parroco: è stato una guida, un amico, per molti quasi un padre. Ha saputo costruire legami veri, offrendo ascolto, conforto, presenza. Con il suo sguardo attento e il suo instancabile operato ha lasciato un’impronta profonda nel cuore di generazioni di inverighesi. Per questo, nel 2023, il Comune di Inverigo gli ha conferito la Civica Benemerenza "Il Gigante d'Oro", riconoscendogli 'quanto ha dato alla comunità inverighese durante i tanti anni di mandato, durante i quali ha operato non solo in ambito religioso, ma anche culturale e scolastico [...]'. Oggi tutta Inverigo piange la sua perdita e si stringe nel ricordo affettuoso di un uomo che ha saputo donare tanto a tutti noi, con dedizione, vicinanza umana e una presenza autentica e rassicurante".

Il cordoglio da Seveso e Lurago

"Nelle stesse ore della morte di Papa Francesco abbiamo appreso la notizia della scomparsa di don Costante Cereda, ex parroco di Inverigo, solerte e zelante rettore del santuario di Santa Maria alla Noce, collaboratore della Unità Pastorale Lambrugo - Lurago d'Erba e originario di Lurago da parte della madre. Ci uniamo al cordoglio dei suoi familiari e della comunità inverighese. La terra gli sia lieve" il ricordo dell'Amministrazione di Lurago.

Anche a Seveso però l'Amministrazione ha voluto esprimere il proprio lutto, ricordando i 18 anni precedenti al suo trasferimento ad Inverigo:

"Con profonda tristezza e sincero cordoglio, l'Amministrazione comunale si unisce al dolore della comunità di Seveso per la scomparsa di don Costante Cereda. Per 18 anni, don Costante ha rappresentato un faro per l'Oratorio Paolo VI, diventando una figura amata e benvoluta da tutti. La sua dedizione instancabile verso i giovani ha lasciato un'impronta indelebile nel tessuto sociale della nostra città. Guida spirituale illuminata, amico sincero e confidente prezioso, Don Costante ha saputo coltivare nei cuori dei ragazzi e delle loro famiglie valori fondamentali e un profondo senso di comunità. La sua presenza vivace e il suo spirito generoso continueranno a risuonare a lungo tra le vie di Seveso. Seveso non dimenticherà mai il bene che don Costante ha seminato. Il suo ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori".

I funerali di don Costante Cereda saranno celebrati giovedì 24 aprile alle 10 nella chiesa di Sant'Ambrogio, preceduti dalla recita del rosario alle 9.30. La salma sarà poi sepolta al cimitero di Inverigo nella cappella dei sacerdoti. La camera ardente è stata allestita al santuario di Santa Maria.

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