Maltrattava la famiglia da tempo, arrestato 19enne
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 5 maggio.

La Polizia di Stato di Como ha arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, un comasco 19enne con precedenti penali e di polizia a suo carico.
Violenze che duravano da tempo
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 5 maggio, una volante è stata inviata in zona caserme in quanto è stata segnalata una furiosa lite in un appartamento. Gli agenti, giunti sul luogo della segnalazione hanno trovato attenderli in strada una donna che, molto scossa, ha indicato ai poliziotti l’appartamento spiegando velocemente che il nipote stava aggredendo fisicamente la propria anziana madre, distruggendo nel contempo i mobili di casa.
I poliziotti, saliti immediatamente in casa, hanno notato il 19enne aggredire fisicamente la donna, cercando di fermare la sua furia, cosa che è stata raggiunta con molta fatica. L’uomo, in uno stato di totale rabbia, stava aggredendo verbalmente e fisicamente anche gli stessi agenti. Assicurato il ragazzo nell’auto di servizio, i poliziotti hanno fatto intervenire il personale sanitario del 118 per prendersi cura della signora che presentava evidenti contusioni sul corpo, ferite sul viso e alle mani e veniva giudicata guaribile in tre giorni.
Ascoltati i testimoni dei fatti è stata riassunta l’intera vicenda, delineando che gli episodi di violenza si protraevano da molto tempo, prevalentemente per motivi legati alla dipendenza dagli stupefacenti del 19enne.
Il giovane 19enne è stato arrestato
Frequenti erano le liti e gli scatti d’ira del ragazzo dove oltre alle botte e agli insulti, distruggeva gli oggetti di casa e dove la convivenza con i nonni paterni era diventata insostenibile.
Una volta in Questura, assunte tutte le testimonianze, documentati gli episodi odierni e pregressi, raccolti i precedenti penali e di polizia del 19enne legati agli stupefacenti e accertato inoltre che era già destinatario di un Avviso Orale del Questore, veniva arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Avvertito dell’arresto operato, il pubblico ministero di turno disponeva che l’uomo venisse associato alla Casa Circondariale di Como.