interventi polis

Riaprono gli uffici postali di Porlezza, Senna Comasco e Sormano

Nelle tre sedi sono terminati i lavori di ristrutturazione e ammodernamento previsti dal progetto "Polis".

Riaprono gli uffici postali di Porlezza, Senna Comasco e Sormano
Pubblicato:

Terminati i lavori previsti nell'ambito del progetto "Polis" di Poste Italiane, hanno riaperto al pubblico gli uffici postali di Porlezza, Senna Comasco e Sormano.

 Il progetto "Polis"

Gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento erano finalizzati ad accogliere anche tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione, grazie appunto al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”.

L’iniziativa è stata ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti, contribuendo così al loro rilancio.

L'ufficio postale di Senna Comasco

 Rinnovati gli uffici postali

Tra gli interventi effettuati ci sono il rinnovo completo dei layout degli uffici con nuovi arredi e nuove postazioni ergonomiche ribassate per poter meglio accogliere i clienti. Oltre ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia, presso l’ufficio postale sono disponibili a sportello anche i servizi INPS e i servizi anagrafici, con quindici certificati anagrafici e di stato civile a disposizione dei cittadini che sono registrati dal comune di competenza in ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) di cui è titolare il Ministero dell'Interno.

L'ufficio postale di Porlezza

Gli ufficio postali tornano a disposizione dei cittadini con i consueti orari:

  • Porlezza da lunedì a venerdì (dalle 8.20 alle 13.35) e il sabato (fino alle 12.35)
  • Senna Comasco da lunedì a venerdì (dalle 8.20 alle 13.45) e il sabato (fino alle 12.45)
  • Sormano lunedì, mercoledì e venerdì (dalle 8.20 alle 13.45)

"Poste Italiane conferma, ancora una volta, non solo la missione al servizio del sistema Paese ma anche il valore della capillarità, elemento fondante del proprio fare impresa, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei territori".

Seguici sui nostri canali