L’opportunità

Comunità energetiche rinnovabili per un sistema locale più equo ed efficiente

Convegno in Villa Peduzzi: rete tra Comuni e privati per un futuro sostenibile.

Comunità energetiche rinnovabili per un sistema locale più equo ed efficiente
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Convegno a Olgiate Comasco dedicato a “La scintilla delle Cer – Amministrazioni e comunità locali per la transizione energetica”.

Il convegno

Un incontro, nella mattinata di oggi, sabato 24 maggio, in Villa Peduzzi, dedicato ad Amministrazioni locali, organizzazioni territoriali, professionisti di processi partecipati e di sviluppo di comunità, per esplorare opportunità, strumenti e buone pratiche legate alle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer). Un’occasione per avviare percorsi concreti di transizione energetica condivisa, con il coinvolgimento attivo delle comunità locali e per fare un punto sul percorso fatto dalla Cers del Lario, a partire dalla costituzione ufficiale dello scorso 5 dicembre. Un importante traguardo che consente ai comuni aderenti di accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dedicati alla transizione ecologica.

I relatori

Sono intervenuti al convegno Simone Moretti, sindaco di Olgiate Comasco, Comune capofila della Cers del Lario, Renato Spina, assessore con delega alla Transizione ecologica, Sicurezza ambientale e Protezione civile del Comune di Olgiate, Marzia Loria, Csr manager Ecofficine, Francesco Tampellini, presidente della Cers del Lario, Giovanni Montagnani, divulgatore, fondatore dell'associazione "Ci sarà un bel clima" e presidente della Cer Vergante Rinnovabile.

Il festival

Il convegno si inserisce all’interno del programma di “Scintille”, festival itinerante delle nuove energie. Un evento diffuso nella provincia di Como, tra i Comuni di Olgiate Comasco, Bregnano, Cadorago, Appiano Gentile, dedicato alle energie rinnovabili, alle Comunità Energetiche Rinnovabili e al ruolo attivo delle comunità locali nella transizione ecologica. Dal 23 al 29 maggio, tante iniziative, organizzate da Ecofficine in collaborazione con i Comuni ospitanti, Cers del Lario e Arci Como, con il contributo di Fondazione Cariplo.

Le novità legislative sul tema Cer

Il Mase, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha firmato recentemente un decreto che amplia la potenziale platea dei beneficiari, estendendo l’accesso alle agevolazioni anche ai Comuni con una popolazione inferiore ai 50.000 abitanti. Il tetto attuale è fissato ai 5.000 abitanti. Il termine ultimo per la presentazione delle richieste è posticipato al 30 novembre, fatto salvo il preventivo esaurimento delle risorse disponibili pari a 2,2 miliardi di euro. Il completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione è indicato al 30 giugno 2026, con entrata in esercizio entro ventiquattro mesi dalla data di completamento dei lavori e comunque non oltre il 31 dicembre 2027. Il decreto è ora al vaglio della Corte dei Conti per le verifiche di competenza, prima della pubblicazione e della successiva entrata in vigore.

Le dichiarazioni

Renato Spina, assessore con delega alla Transizione ecologica, Sicurezza ambientale e Protezione civile, Comune di Olgiate, Comune capofila della Cers del Lario: La costituzione di una comunità energetica non rappresenta solo un atto formale, ma un passo importante verso un modello partecipato e sostenibile di produzione e consumo dell’energia. L'obiettivo è quello di coinvolgere famiglie, cittadini, piccole e medie imprese - realtà con un capitale consolidato annuo non superiore ai 50 milioni di euro - per costruire insieme un sistema locale più equo, efficiente e condiviso. Il vero significato della comunità energetica è proprio questo: creare una rete di persone e realtà che desiderano produrre energia rinnovabile e, allo stesso tempo, consumarla in modo responsabile, favorendo un bilancio equilibrato tra produzione e consumo. Si tratta di una visione in cui ogni soggetto, dal singolo cittadino all’associazione all’impresa, può diventare parte attiva del cambiamento”. E ancora: Il nostro percorso come Comune sui temi della transizione energetica è iniziato già nel 2022, attivando uno sportello informativo in collaborazione con otto comuni limitrofi e attraverso l’organizzazione di incontri informativi e serate pubbliche per avviare un dialogo con i cittadini e diffondere consapevolezza. Oggi, grazie al supporto di Ecofficine, che conosce in profondità i processi normativi e tecnici, e al contributo del presidente della Cers del Lario, Francesco Tampellini, abbiamo finalmente un progetto di Cer concreto, pronto a decollare. Invitiamo gli amministratori locali, sia quelli già coinvolti sia quelli interessati a partecipare, a unirsi a questa iniziativa”.

Il valore delle Cer

Spina aggiunge: “La Cer è una risposta concreta a sfide attuali, come la povertà energetica, per costruire comunità fondate sul senso di solidarietà e nella direzione della sostenibilità. L’obiettivo deve ora essere quello di superare un approccio frammentato e a “macchia di leopardo”. Le comunità energetiche devono sempre più collaborare tra loro, creando sinergie tra progettisti, installatori e professionisti del settore. Condividere conoscenze e risorse genera opportunità di lavoro, coesione sociale e solidità per i cittadini”.

Ecofficine

Marzia Loria, Csr manager Ecofficine: “La nascita della Cersdel Lario Ets è un esempio virtuoso di collaborazione tra soggetti diversi per affrontare le sfide energetiche e ambientali con un approccio inclusivo e solidale. Questo progetto non solo accelera la transizione ecologica, ma rafforza anche il senso di comunità e di appartenenza al territorio, dimostrando che un futuro sostenibile è davvero possibile. Dal 2021 Ecofficine ha realizzato numerosi progetti sul territorio, anticipando l’uscita del decreto ministeriale del dicembre 2023 che ha finalmente regolamentato le Comunità Energetiche Rinnovabili. La Cooperativa ha lavorato al fianco di Comuni e cittadini per diffondere conoscenza sulle politiche energetiche sostenibili e fornire strumenti pratici per il cambiamento. Progetti come ECOmunità e Comunità in Transizione, entrambi finanziati da Fondazione Cariplo, sono stati cruciali per sensibilizzare e formare cittadini e Amministrazioni locali. Da qui hanno preso il via una serie di iniziative, di cui fa parte anche il Festival Scintille e il convegno di oggi, per comprendere meglio il potenziale delle Cer e il contributo che ogni cittadino può offrire alla transizione ecologica.

Il presidente

Francesco Tampellini, presidente della Cers del Lario, già attivista da 20 anni sui temi della cooperazione energetica per l’associazione “L’isola che c’è - Rete Comasca di Economia Solidale”: “La Cers del Lario ha deciso di aggiungere la “s” di solidale alla Cer declinandola in fatti molto concreti che riguardano la gestione comunitaria degli incentivi e l’inclusività della governance. In questi tempi turbolenti vogliamo percorrere sentieri di pace, imparando a lavorare in reti sociali, trovando il giusto equilibrio fra volontariato e professione, ritessendo legami per superare l’individualismo purtroppo sempre strisciante, a partire dalle piccole comunità di cittadini, insieme alle amministrazioni, le associazioni, gli enti religiosi e le imprese. Tutti noi, volenti o nolenti, siamo infatti già interconnessi tramite la rete elettrica, un bene comune di cui non possiamo più fare a meno. Le fonti rinnovabili ci aiutano perché sono gratuite e democratiche per definizione, perché diffuse sul territorio, e ci spingono a collaborare per raccoglierle e gestirle al meglio”.

L’esempio

Giovanni Montagnani, divulgatore, attivista per l’ambiente,fondatore dell'associazione "Ci sarà un bel clima" e presidente della Cer Vergante Rinnovabile: Da che sono diventato padre di due bambine è cresciuto il mio senso di responsabilità per il futuro e l’attenzione per l’economia famigliare. Da qui la necessità di darmi da fare in prima persona. Attraversiamo un momento storico i cui noi cittadini dobbiamo trovare il modo per tutelarci e mobilitarci per mitigare l’aumento del costo dell’energia e ridurre le emissioni inquinanti. È anche un momento fortunato in cui ciò che fa bene al portafogli fa bene anche al pianeta. Con l’associazione ci sarà un bel clima: guardiamo verso un futuro più sostenibile per le nostre famiglie e per il pianeta, mettendo in rete le persone e connettendo realtà che altrimenti agirebbero in modo più frammentato.

La Cers del Lario

La Cers del Lario è una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale che oggi tocca i 90 soci, tra enti pubblici, aziende e cittadini. La Cers del Lario interessa alcuni Comuni dell’Olgiatese (Olgiate Comasco, Faloppio, Uggiate con Ronago, Lurate Caccivio, Appiano Gentile), dell’Erbese (Lambrugo), della Bassa comasca (Cadorago, Bregnano, Vertemate con Minoprio) e del Canturino (Cucciago e Senna Comasco), coprendo così un ampio territorio comasco, avvicinandosi al Lecchese. Hanno attivato le procedure per l’ingresso i Comuni di Solbiate con Cagno e Guanzate. Questa rete si estende su cinque cabine primarie di distribuzione dell’energia, promuovendo la produzione e il consumo condiviso di energia rinnovabile. Il progetto, sostenuto da Ecofficine e Fondazione Cariplo, rappresenta un modello innovativo di cittadinanza attiva e di collaborazione tra enti pubblici, aziende e cittadini per una transizione energetica equa e partecipativa. Un esempio virtuoso di sostenibilità e solidarietà territoriale.​

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