provvedimento a tutela dei pazienti

Un caso di scabbia alla Ida Parravicini: rsa a porte chiuse fino a lunedì

I familiari, nel frattempo, attendono ulteriori aggiornamenti e novità

Un caso di scabbia alla Ida Parravicini: rsa a porte chiuse fino a lunedì
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Porte chiuse ai visitatori fino a lunedì 9 giugno 2025 nella casa di riposo Ida Parravicini di Persia di Albese con Cassano: un episodio di scabbia rilevato tra gli ospiti della struttura.

Una scelta dettata dalla necessità di tutelare gli ospiti

La comunicazione ufficiale è arrivata nella giornata di venerdì 30 maggio, quando i familiari dei degenti hanno ricevuto una mail da parte della direzione sanitaria, con la quale venivano informati della sospensione delle visite e dell’invito a seguire misure preventive.
Un provvedimento precauzionale, condiviso con Ats Insubria, che ha consigliato ai familiari entrati in contatto con gli ospiti di sottoporsi a un trattamento topico a base di permetrina al 5 per cento e di rivolgersi a uno specialista in caso di comparsa di sintomi dermatologici: la decisione, come riportato nella mail firmata dal direttore sanitario, è stata adottata pur in presenza di un solo caso accertato, già isolato, insieme ad alcune situazioni sospette.

La scelta di chiudere temporaneamente l’accesso ai visitatori è stata dunque dettata dalla volontà di proteggere la salute degli anziani ospiti, tradizionalmente più vulnerabili a questo tipo di infezione:

«Il paziente isolato è uno, poi comunque altri cinque contatti hanno fatto il trattamento - ha spiegato il direttore sanitario della struttura, Aldo Fuschini - Ieri invece è stato fatto il trattamento preventivo a tutti gli ospiti come da accordi con Ats Insubria. Lunedì poi è prevista la visita dal dermatologo per tutti i degenti, un controllo totale». C’è dunque ancora la necessità di evitare ogni possibile contatto dall’esterno: «Le visite sono tutte chiuse, non è possibile vedere i pazienti. Si tratta di una questione che si poteva non dico evitare però... Il problema è che l'utenza, non tanto i miei pazienti, ma i visitatori, non è molto attenta con strumenti come la mascherina. Quindi abbiamo preferito, per tutela di tutti, affrontare questo periodo in questa maniera».
Ora si aspetta la decisione dello specialista: «Spero che lunedì il dermatologo mi dica che non ci siano più problemi e, a quel punto, potremo riaprire tranquillamente», ha concluso Fuschini.

I familiari, nel frattempo, attendono ulteriori aggiornamenti e novità con l’auspicio che la situazione rientri al più presto e che i loro cari possano tornare a ricevere le visite: l’emergenza, almeno per ora, sembra essere stata gestita con prontezza e tempestività dal punto di vista sanitario.

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