L'ex oasi monastica diventa una struttura di co-abitazione per disabili
La struttura che fino al 2018 è stata guidata da don Ezio tornerà a vivere.

Si chiama "Casa fuori casa" la Fondazione nata a Canzo per volontà di Giovanni Ripamonti, ideatore e promotore dell’omonimo progetto pensato per garantire un futuro stabile, sicuro e in autonomia alla figlia Carmen
Un'esperienza residenziale duratura
La Fondazione "Casa fuori casa" è nata dalla volontà di Giovanni Ripamonti per garantire un futuro stabile, sicuro e in autonomia alla figlia Carmen. La donna, 43 anni, ha già fatto esperienze residenziali lontane da casa, in progetti di avviamento all’autonomia creati appositamente. Sulla scorta di queste esperienze è nato il progetto di inclusione e coesione sociale legato alla co-abitazione duratura per persone con disabilità. Il tutto sostenuto da turismo sostenibile.
Un'attività di affittacamere per supportare economicamente il progetto
E’ la prima realtà sul territorio, poiché non si tratta di una comunità per persone con disabilità ma di una vera e propria co-abitazione.
Le persone con disabilità avranno a disposizione la zona giorno al piano terra e le camere al primo piano.
Oltre a questo, al secondo piano dell’ex oasi monastica verranno realizzate tre camere per accogliere turisti. L’attività dell’affittacamere sarà gestita da un giovane che potrà risiedere stabilmente nella struttura portando avanti questo aspetto turistico sostenibile, che servirà infatti a supportare la sostenibilità economica di "Casa fuori casa".
L'ex oasi monastica sarà sede della fondazione
La sede di "Casa fuori casa" sarà l’ex oasi monastica condotta fino al 2018, anno della sua morte, da don Ezio Brambilla. La Fondazione sta infatti rilevando l’intera struttura che risale al 1300 e che in origine era un convento di frati francescani, trasformato nel corso del XIX secolo in ospedale civile e a sua volta negli anni Sessanta del Novecento in casa di riposo per anziani. Solo con il trasferimento della rsa a Villa Macchi, l’immobile era diventato luogo di preghiera e di ritiro gestito da don Ezio.
Evento di presentazione a Villa Rizzoli
A Villa Rizzoli, il 26 giugno, ci sarà un evento in cui saranno condivisi racconti, testimonianze e le opere realizzate nell’ambito del progetto "Alternativamente" che saranno poi battute in un’asta a favore di "Casa fuori casa".
A organizzare l’incontro è Canzo oltre le vetrine, l’associazione che riunisce i commercianti canzesi: a partire dalle 17 interverranno il ministro Alessandra Locatelli e l’assessore alla Solidarietà sociale e Disabilità di Regione Lombardia Elena Lucchini.