Crisi di personale per i Vigili del fuoco comaschi: "Situazione drammatica"

Crisi di personale all'interno dei Vigili del fuoco della provincia di Como. La denuncia arriva direttamente dalla Segreteria provinciale del Conapo, sindacato autonomo Vigili del fuoco, che evidenzia come "la cronica carenza di organico sta raggiungendo livelli insostenibili".

Crisi di personale per i Vigili del fuoco comaschi: "Situazione drammatica"

Una situazione che si aggrava giorno dopo giorno e che rischia seriamente di compromettere il soccorso tecnico urgente e la sicurezza dei cittadini. Il sindacato spiega: "Allo stato attuale si raggiungono addirittura carenze del 36 % nel ruolo dei capi squadra che sono le figure di coordinamento delle squadre nelle operazioni di soccorso. Una situazione drammatica che si traduce in un aumento dei carichi di lavoro e un aumento del rischio infortuni per i pochi pompieri rimasti oltreché in possibili ripercussioni negative sul soccorso ai cittadini”.

Grido d'allarme rivolto al Ministro dell'Interno

È un vero e proprio grido di allarme quello dei Vigili del fuoco che si rivolgono al Ministro dell’Interno Piantedosi, al Sottosegretario di Stato Prisco e alla propria Amministrazione chiedendo di intervenire immediatamente. “Chiediamo urgenti assegnazioni di personale e di risorse straordinarie aggiuntive visto che quelle concesse fino ad ora sono del tutto insufficienti – continua il segretario provinciale Lorenzo Vento che aggiunge – a breve inizierà la stagione estiva con potenziale aumento di interventi dovuti al forte flusso turistico nella nostra provincia dove sempre più spesso i Vigili del fuoco son chiamati a prestare la loro opera di soccorso sulle sponde e nelle acque del lago e nella ricerca persone sugli itinerari turistici montani. Senza contare che in questi ultimi anni, causa i cambiamenti climatici, comincia ad essere presente il fenomeno estivo degli incendi boschivi nella nostra provincia".

"Fatti, non parole"

"Servono fatti, non parole – rimarca il segretario provinciale che conclude – anche perché fra poco meno di un anno la provincia di Sondrio ospiterà le olimpiadi invernali e se ora non si riesce a garantire il dispositivo di soccorso ordinario sarà veramente difficile garantire quello necessario durante i giochi olimpici e paralimpici”.