Quattro concerti e artisti di altissimo livello alla Villa del Grumello
Al via il Jazz Festival, dal 16 al 20 luglio.

Un evento di associazione Villa del Grumello di Como, con la direzione artistica di Flavio Minardo: ospite d’eccezione dell’edizione 2025 sarà il celebre chitarrista statunitense Mike Stern.
Villa del Grumello Jazz Festival 2025
Nel cuore di Como, tra la magia del lago e l’eleganza senza tempo della Villa del Grumello, torna dal 16 al 20 luglio il “Villa del Grumello Jazz Festival”, rassegna internazionale dedicata alla grande musica jazz. Promosso dall’associazione Villa del Grumello, il festival si conferma un appuntamento di riferimento nel panorama nazionale, grazie alla presenza di artisti di altissimo livello e alla direzione artistica di Flavio Minardo.
Un appuntamento musicale indimenticabile che, come da tradizione, si apre ad altri linguaggi sonori e accoglie artisti da ogni parte del mondo. Quest’anno più che mai, il festival è un invito ad accogliere le contaminazioni tra culture, stili e visioni. Una celebrazione della musica come forma viva, in continua trasformazione, capace di superare i confini e parlare una lingua universale.
Quattro serate di altissimo livello e varietà, con sonorità che spaziano dal jazz fusion al tango, dal fado al jazz rock, che trasformano il parco e la serra del Grumello in un palcoscenico vibrante, dove si intrecciano geografie e sonorità in un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Per condurre lo spettatore nell’atmosfera della musica jazz, a partire dalle 20, non mancherà la possibilità di gustare un aperitivo vista lago a cura di Pris Food&Events, immersi nella bellezza del parco storico del Grumello. Programma completo e prenotazioni all'interno del sito. Il biglietto per ciascun concerto ammonta a 20 euro, mentre per quello di domenica 20 luglio il prezzo sale a 30 euro. L’accesso alla villa è solo pedonale. L’ingresso al parcheggio per le auto è da via Bignanico.
I protagonisti delle prime due serate
Il festival si apre alle Serre del Grumello, martedì 16 luglio alle 21, con Javier Girotto & Aires Tango “30”. Nati nel 1994 da un’intuizione del sassofonista argentino Javier Girotto, con Marco Siniscalco al basso elettrico, Alessandro Gwis al pianoforte e Francesco de Rubeis alla batteria e alle percussioni, gli Aires Tango rappresentano un unicum nel panorama musicale: una fusione viva tra le radici della musica argentina e il linguaggio espressivo e libero del jazz. In oltre tre decenni di attività, il gruppo ha calcato quasi mille palchi nei principali festival e rassegne internazionali, costruendo un repertorio in continua evoluzione. Celebrano i 30 anni di carriera con la pubblicazione dell’album intitolato emblematicamente “30”, che racchiude l’essenza della loro musica: a tratti coinvolgente e divertente, a tratti intensa, struggente e profondamente descrittiva.
Segue, mercoledì 17 luglio, l’esibizione di Josh Meader Quartet, formazione strumentale australiana di spicco nel panorama jazz contemporaneo, fondata dal chitarrista Josh Meader, noto per il suo stile fusion innovativo e la sua abilità nell’improvvisazione. Il quartetto si distingue per l'abilità tecnica e la creatività dei suoi membri: Josh Meader alla chitarra, Francesco Carcano al basso, Andrea Quattrini alla batteria e Edoardo Maggioni alle tastiere. Le loro composizioni e arrangiamenti nascono da una profonda passione per una vasta gamma di stili musicali, che si intrecciano attraverso improvvisazioni virtuosistiche, audaci esplorazioni armoniche e ritmi coinvolgenti.

Mike Stern - Villa del Grumello Jazz Festival

Villa del Grumello Jazz Festival

Villa del Grumello Jazz Festival

Javier Girotto & Aires Tango “30” - Villa del Grumello Jazz Festival

Josh Meader - Villa del Grumello Jazz Festival

Custódio Castelo - Villa del Grumello Jazz Festival
Il terzo concerto
La terza serata, in programma giovedì 18 luglio alle 21 alle Serre, sarà dedicata al Fado, la più autentica espressione musicale dell’anima portoghese. Sul palco salirà uno dei massimi interpreti mondiali della chitarra portoghese, Custódio Castelo, accompagnato dalla voce intensa di Ana Paula e dal musicista Cajé. Insieme ci condurranno in un viaggio tra le melodie nate dalle onde dell’oceano, sospirate dai marinai che, lontani da casa e dagli affetti, trasformavano la loro nostalgia in poesia e canto. Intuizione, tristezza, malinconia e un misticismo sottile sono le emozioni che il Fado porta con sé, raccontate attraverso le corde virtuose di Castelo e la voce struggente di Ana Paula. Un omaggio a quella musica che, come scrisse Fernando Pessoa, "non è né allegra né triste, fu creata dall’anima portoghese quando ancora non esisteva e desiderava tutto, senza avere la forza di desiderarlo".
La visita del mitico Mike Stern
La rassegna si conclude, domenica 20 luglio, nel parco del Grumello - parterre Villa - con l’eccezionale presenza della Mike Stern Band, guidata dal leggendario chitarrista americano Mike Stern. In una carriera che abbraccia quattro decenni e una discografia che include più di una dozzina di registrazioni eclettiche e innovative, Mike Stern, candidato a cinque Grammy, si è affermato come uno dei principali chitarristi jazz e jazz-fusion e uno dei più stimati compositori di chitarristi elettrici della sua generazione. La musica di Stern è sempre stata una musica in cui convergono numerosi stili artistici per creare un suono fresco che affonda le sue radici nel jazz, ma si rifiuta di aderire a rigidi confini. Fin dalle sue prime registrazioni, Stern già membro delle band di Miles Davis, Jaco Pastorius, Billy Cobham e altri innovatori di alto profilo ha innestato elementi di rock, blues, soul e altro ancora alle sue solide fondamenta jazz. Un solista elettrizzante le cui abilità brucianti combinano la potenza di fuoco del rock-fusion con sofisticate armonie jazz.
Accompagnato dalla solida sezione ritmica formata da Jimmy Haslip (basso) e Dennis Chambers (batteria), il concerto sarà un ampio viaggio musicale dalle composizioni rock/fusion/jazz alle dolci e melodiche ballate in cui ci sarà spazio per i dipinti funk/jazz del sassofono di Bob Franceschini e anche per le atmosfere africane della chitarra, N'goni e voce di Leni Stern.