A 83 anni sulla via Francigena
Marelli ha percorso circa 200 km per giungere a Roma attraverso le colline Toscane

Percorrere a piedi quasi 200 chilometri tra le colline toscane per giungere fino a Roma non è un’impresa alla portata di tutti. Ancora meno lo è se a compierla è una persona che di anni ne ha oltre 80. Eppure, è proprio quello che è riuscito a fare Angelo Marelli di Novedrate.
La via Francigena
Nato il 1° gennaio del 1942, Marelli, ha deciso di mettersi in cammino e percorrere un pezzo della via Francigena, un percorso che nella sua interezza raggiunge oltre 3mila chilometri da Canterbury, in Inghilterra, fino a Santa Maria di Leuca. Il cammino tocca 5 stati, 16 regioni e oltre 600 comuni attraversando il Kent, le Haute-de-France, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté, in Francia; i Cantoni Vaud e Vallese, in Svizzera; Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, in Italia, passando per Roma e lo Stato del Vaticano.
L'idea di percorrere un pezzo del cammino
La decisione di cimentarsi con la via Francigena è stata presa dopo la lettura di un libro. Racconta Marelli:
"Avevo comprato dei testi che trattavano diversi cammini. Uno di questi, forse il primo che ho visto, era quello della via Francigena. Ero già stato in quelle zone con mia moglie, ma non avevo mai percorso la strada a piedi".
Così l’83enne ha deciso di tentare l’avventura:
"Non c’è stato nessun motivo particolare che mi abbia spinto a partire se non la voglia di farlo".
Da Siena a Roma
Il novedratese ha quindi intrapreso la parte di cammino che da Siena porta a Roma passando per località come San Quirico, Radicofani, Acquapendente, Bolsena, Montefalcone e Viterbo. Dal 15 maggio al 2 giugno, ogni giorno ha percorso i chilometri che lo separavano dalle varie tappe. Spiega Marelli:
"Ogni mattina mi svegliavo presto in modo da mettermi in cammino verso le 7.30/8. Ho percorso tappe di circa 20 km ciascuna, arrivando a destinazione in tarda mattinata, tra le 11 e mezzogiorno".
Angelo è partito da solo, è arrivato in treno fino a Siena e da lì è cominciato il suo cammino:
"Sono partito da solo, ma avevo l’aiuto di mia nuora da casa che ogni mattina, in base al paese di arrivo, mi ha prenotato i bed and breakfast lungo il cammino dove ho poi trascorso le varie notti".
La fatica del primo giorno
Seppur abituato a camminare – ogni mattina fa qualche chilometro con il suo cane - non è stato facile per Marelli affrontare ogni giorno le tappe della via. Ammette Marelli:
"Il primo giorno sono partito deciso da Siena, ma ho pagato il prezzo della mia inesperienza e intorno al 17° chilometro non ce l’ho più fatta. Così mi sono fermato a bordo strada. Per fortuna sono arrivati 4 bergamaschi, mi hanno visto lì, si sono fermati e mi hanno anche offerto del cibo e rifocillato. Ma non solo, mi hanno anche dato una mano e portato lo zaino fino all’arrivo".
Vista l’esperienza del primo giorno, Marelli ha poi preso una decisione che gli ha permesso di affrontare il resto del cammino con più serenità e meno fatica:
"Dal secondo giorno mi sono fatto portare lo zaino a destinazione e ammetto che camminare senza pesi è tutta un’altra cosa".
Così il novedratese ha raggiunto la capitale, fermandosi però prima due giorni a Viterbo:
"Ho visto anche il Palazzo dei Papi dove è stato fatto il primo conclave (tra il 1268 e il 1271, ndr)".
L'arrivo a Roma
Il 2 giugno Angelo è arrivato nella città Eterna:
"Sono stati due giorni un po’ complicati: c’erano l’arrivo del Giro d’Italia e i festeggiamenti per il 2 giugno. In più i pellegrini per il Giubileo: nonostante questo sono riuscito comunque a girare un po’ a piedi. Avevo una stanza a quattro passi dal Vaticano e ho visto un po’ la città".
Marelli è poi rientrato a Novedrate in treno. A qualche giorno di distanza Marelli è ancora un po’ stanco dall’impresa:
"Diciamo che ho ancora i postumi del cammino".
D’altra parte percorrere a piedi 198 km a 83 anni non è un’esperienza leggera. Ma Marelli è già pronto per una nuova avventura:
"Ora cercherò altre mete, probabilmente un cammino un po’ più corto, ma a settembre forse ripartirò".