CelloFest 2025, nuovi appuntamenti in agenda
Ripartito il 22 giugno scorso da Perledo.

Il Cellofest, rassegna concertistica interamente dedicata al violoncello e al suo magico mondo, si apre anche alla sponda comasca, in collaborazione con il Museo del Ghisallo.
CelloFest sulla sponda comasca
Il CelloFest, ripartito il 22 giugno scorso da Perledo, cittadina vitale per la manifestazione sulla sponda lecchese, parte questa settimana con una serie di appuntamenti dedicati al violoncello, guardato e vissuto in molteplici sfaccettature, anche sulla sponda comasca. Il punto di approdo sulla sponda comasca è il Museo del Ciclismo che si apre a una serie di matinée della manifestazione dedicata proprio al violoncello (12,19,26 luglio e 2,9,16,23,30 agosto).
Un programma che si articola con diversi appuntamenti in un’allargata varietà di autori e proposte, con giovani talenti dello strumento, affiancati da artisti di fama, come Daniele Bogni e Sergio Patria, violoncellisti ampiamente noti nel panorama nazionale e nel mondo accademico musicale.
Un modo speciale di guardare a questo strumento, vera e propria voce "umana" strumentale, dal timbro inimitabile. Nella pluralità dei compositori e delle pagine eseguite, particolare attenzione sarà dedicata naturalmente alle partiture di Johann Sebastian Bach, autore delle celeberrime sei Suites per violoncello, tra le composizioni più amate del repertorio musicale classico. Rimaste a lungo sconosciute dopo la loro composizione, sono poi entrate nei capitoli cardine della storia della musica; tra le più note e virtuosistiche opere scritte per violoncello, continuano ad affascinare il pubblico di tutto il mondo.
Singolare itinerario
La rassegna disegna un singolare itinerario sulla sponda lecchese e comasca del Lago di Como, consentendo di scoprire luoghi particolari e poco conosciuti e piccole frazioni un po' nascoste, in un percorso di sorprese storiche e paesaggistiche. Così il week-end si apre il 12 luglio, con la matinée affidata a Paolo Tomasini al Museo del Ghisallo, alle ore 11. In programma avremo modo di ascoltare Ricercare n. 1 e n. 7 di D. Gabrielli, di J.L. Duport lo Studio n. 8, la Suite n. 2 di J. S. Bach e la Suite op.122 IV movimento di Emanuel Moór, pianista e compositore ungherese, insieme al Capriccio n. 4 di Piatti e la Marcia op. 65 di S. Prokofiev.
Il 13 luglio, alle 19, invece, il CELLOFest torna nella roccaforte di questo Festival, ovvero nella cittadina di Perledo, inerpicata in alto, a picco sul lago, con panorami mozzafiato, che porterà i propri turisti, così come i propri residenti, in giro per scenari come quello della Chiesa di Bologna, della Chiesa di San Lorenzo di Regoledo e della Chiesa di Santa Maria Nascente di Gittana. E proprio presso la Chiesa di Gittana il CELLOFest Duo, composto da Andrea Stringhetti e Daniele Scalabrì, daranno vita al secondo appuntamento del Festival a Perledo, dopo l’apertura del 22 giugno scorso. Un programma che prevedrà l’esecuzione della Sonata n 3 in la minore per violoncello e basso continuo di Antonio Vivaldi, la Suite n 1 per cello solo di J. S. Bach, la Sonata n 6 in re maggiore in sib maggiore per cello e basso continuo sempre di Antonio Vivaldi, Il cigno di C. Saint Saens e di J. Offenbach Il Duetto op 52 n.3. Un programma ricco e variegato che vedrà un Duo di violoncellisti di grande talento, dialogare in modo splendido in una cornice incantevole quale è quella della Chiesa di Santa Maria Nascente di Gittana, con l’esecuzione di due sonate di Vivaldi - Sonata n. 3 in la minore per violoncello e basso continuo e la Sonata n. 6, la Suite nr. 1 di J. S Bach, insieme a Il Cigno di C. Saint Saens, concludendo con Duetto op. 52 n. 3 di J. Offenbach.