Ecco quali sono i progetti comaschi finanziati con l'Avviso unico cultura 2025

Dalla tradizione serica al design museale, passando per il rilancio delle biblioteche di comunità

Ecco quali sono i progetti comaschi finanziati con l'Avviso unico cultura 2025
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Dalla tradizione serica al design museale, passando per il rilancio delle biblioteche di comunità: la provincia di Como è tra le beneficiarie dei contributi assegnati da Regione Lombardia con l’Avviso Unico Cultura 2025, grazie al finanziamento di tre progetti che puntano su innovazione, accessibilità e valorizzazione del patrimonio diffuso.

Villa Bernasconi

A Villa Bernasconi, nel Comune di Cernobbio, sono stati destinati 17.115 euro in conto capitale per un intervento che integra nuove tecnologie e narrazione culturale. Il progetto prevede il ripensamento dell’impianto di illuminazione e il potenziamento dei dispositivi multimediali, con l’obiettivo di rendere più coinvolgente e accessibile il percorso espositivo del museo dedicato alla memoria industriale locale.

“Villa Bernasconi è un luogo che racconta la modernità lombarda attraverso l’eleganza dell’Art Nouveau – dichiara l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – Sostenere questo progetto significa investire in una forma di bellezza che non smette di parlare al presente”.

Il Museo della Seta

A Como, la Fondazione della Seta ETS riceve 10.040 euro per un intervento strategico di conservazione preventiva e digitalizzazione gestionale delle collezioni del Museo della Seta, finalizzato alla tutela di un patrimonio unico e alla modernizzazione dei processi museali.

“La seta comasca – sottolinea Caruso – non è solo un prodotto, è un simbolo della nostra capacità di coniugare maestria artigianale e vocazione internazionale. Con questo contributo rafforziamo il legame tra memoria industriale e progettualità futura”.

La biblioteca a Pigra

Il terzo finanziamento riguarda il Comune di Pigra, borgo affacciato sul Lago di Como, dove la Biblioteca comunale “Romolo Costa” beneficerà di 20.000 euro per l’acquisto di nuovi arredi e l’adeguamento degli spazi. L’intervento completa un’opera di ampliamento già avviata, restituendo alla cittadinanza un luogo rinnovato e funzionale.

"Anche nei borghi più piccoli la cultura deve trovare casa. Una biblioteca ben attrezzata è un presidio di civiltà, uno spazio in cui si costruisce comunità e si educa alla cittadinanza. Como dimostra ancora una volta che quando la bellezza incontra la cura e la progettualità, il patrimonio si trasforma in futuro condiviso".