Mondiale 2006, Facchinetti rivive i festeggiamenti che raccontò al Giornale di Cantù
Il ricordo postato sul profilo Instagram dello showman marianese

"Da giovane ero veramente un pazzo senza senso, ma quanto mi sono divertito". Lo showman marianese, Francesco Facchinetti, oggi, martedì 15 luglio 2025, con una stories su Instagram è tornato con la memoria al Mondiale 2006 e alla storica finale tra Italia e Francia. Per l'occasione venne intervistato dalla redazione del nostro settimanale, il Giornale di Cantù.
Facchinetti rivive il Mondiale 2006
Ricordando quei momenti disse: "Abbiamo messo la statua di Tutankamon vicino al televisore e tutto il resto per fare gli scongiuri. Ma poi, quando ho visto che tutto si sarebbe deciso ai calci di rigore, non ce l'ho fatta. Me ne sono andato, era impossibile stare lì, non ce la facevo proprio. Ho preso il motorino e sono scappato via, sono andato verso viale Zara e mi sono fermato in un sottopasso per aspettare la fine della partita". Prima di uscire dal sottopasso aveva aspettato un po' di tempo, ma non sentendo festeggiamenti aveva immaginato che fosse andata male, come era già successo nel 1994. "Me ne sono stato lì sotto, da solo, per chissà quanto. Poi ho visto che nessuno festeggiava e allora ho pensato che avevamo perso un altro Mondiale. Sono uscito dal sottopasso. Ero disperato".
Il rigore di Grosso e la festa al Totem
Una volta deciso ad andarsene, per piangere sulla sconfitta, il motorino lo lasciò a piedi e fu costretto a recarsi in un bar dove tutti erano ancora incollati alla tv per la serie di rigori: "Oh, incredibile, non avevamo mica perso. Sono entrato e c'era Fabio Grosso che stava per tirare l'ultimo calcio. E ha fatto gol!". La festa per il marianese era poi proseguita al Totem di Arosio.