La nuova truffa telefonica che coinvolge le Ats lombarde
Si riceve un sms apparentemente riconducibile alle Ats in merito a un appuntamento sanitario: alla fine scatta un addebito di 15 euro

La Polizia di Stato indaga su un nuovo fenomeno truffaldino diffusosi nelle province di Como, Lecco e Pavia che coinvolge le Ats lombarde
La truffa
La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Como ha ricevuto, nelle ultime settimane, decine di segnalazioni telefoniche da parte di cittadini, vittime di una truffa realizzata mediante tecniche di smishing.
In particolare, i segnalanti (circa 50) dichiarano di aver ricevuto un sms da numerazioni apparentemente riconducibili alle Agenzie per la Tutela della Salute di varie province, nel quale si prospettava la necessità di comunicare in ordine alla gestione di un appuntamento presso una struttura sanitaria o altro, invitandoli a contattare il numero a pagamento a tariffa speciale con prefisso 895 indicato nel testo del messaggio stesso.
A conclusione della telefonata, i cittadini hanno riscontrato l'addebito sul proprio conto telefonico dei costi del servizio, per cifre sino a 15 euro.
La Polizia Postale sta svolgendo gli approfondimenti investigativi e rinnova l'invito ai cittadini a sporgere formale denuncia-querela presso gli Uffici delle Forze dell'Ordine e richiedere il rimborso al proprio operatore telefonico.