Raccolta funghi 2025: Ats Insubria attiva esperti per il controllo della commestibilità
A partire dal primo agosto.

Far verificare la commestibilità dei funghi raccolti, ricevere consigli per una raccolta sicura e per trattare i funghi prima del consumo, dalla pulizia ai tempi e modalità di cottura.
Controllo sulla racconta funghi
tutto questo lo farà lo sportello micologico gratuito attivato da ATS Insubria dal primo agosto al 30 novembre 2025 sia a Como che a Varese, in concomitanza con la stagione di raccolta. Spiegano da ATS Insubria: “Agli sportelli, in cui saranno presenti i micologi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, la consulenza erogata affronta i diversi stadi di gestione del fungo, dalla raccolta al consumo, analizzando anche le fasi intermedie relative alle modalità di trasporto, trattamento e conservazione: la maggioranza delle intossicazioni da funghi è, infatti, determinata da funghi raccolti e non fatti controllare, o raccolti in luoghi non idonei, o commestibili ma preparati non correttamente. Basti pensare che durante la scorsa stagione di raccolta, a fronte di 96 chilogrammi di funghi analizzati, ben 34 chilogrammi sono stati confiscati, ovvero circa il 35% del totale. Se non si è esperti, il rischio di confondere i funghi commestibili con quelli velenosi è estremamente alto: per questo raccomandiamo di far valutare l’intero raccolto che sarà oggetto di certificazione da parte dei micologi, a titolo gratuito”.
Insidie e trattamenti
Durante i controlli verranno dunque spiegate le insidie che nascondono i funghi, come il consumo senza pre-bollitura di alcune specie molto presenti sul nostro territorio. Un esempio è l’Armillaria Mellea, più conosciuto come chiodino, che è frequentemente causa di intossicazione: solo un adeguato trattamento termico permette di eliminare le tossine naturalmente presenti, operazione necessaria anche quando si congela per un consumo successivo. La raccolta è consentita dall’alba al tramonto ed è limitata nel quantitativo massimo di 3 chilogrammi per persona. L'esame di commestibilità va effettuato nel più breve tempo possibile e le varie specie raccolte non solo devono essere presentate in contenitori rigidi e forati, ma devono essere anche fresche, intere, in buono stato di conservazione, pulite da terriccio e/o altri corpi estranei e provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico. I funghi giudicati non commestibili invece saranno immediatamente confiscati per la distruzione.
In caso di sospetta intossicazione risulta fondamentale rivolgersi tempestivamente ad un Pronto Soccorso portando, se disponibili, i residui dei funghi consumati crudi o cotti, in contenitori rigidi, per garantire la massima tempestività ed adeguatezza delle cure con il supporto del servizio Micologico. ATS Insubria, infatti, viene coinvolta in caso di presunte intossicazioni derivanti dal consumo di funghi ammessi alla vendita o raccolti da privati cittadini: lo scorso anno sono stati effettuati 5 interventi in Pronta Disponibilità tutti su attivazione dei Pronto Soccorso del territorio, che hanno coinvolto 8 persone con 1 decesso.
Gli sportelli sono attivi a Como - in via Castelnuovo 1 - e a Varese - in via Ottorino Rossi 9, all’interno del Padiglione Golgi - dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 15 su prenotazione. Per fissare un appuntamento contattare lo 031.370945 o inviare una mail a: ispettorato.micologi@ats-
Maggiori informazioni: Ispettorato Micologico e Funghi.