Via per Varenna, allarme rifiuti nel bosco
La denuncia di una residente, che ha evidenziato il degrado nel quale versa quella zona verde

Via per Varenna a Cantù, allarme rifiuti nel bosco. A segnalare gli episodi seriali e sempre più gravi è una residente, che da almeno sei anni documenta con fotografie lo scarso senso civico degli ignoti autori degli abbandoni illeciti. L’ultimo ritrovamento risale alla scorsa settimana. La testimone stava guidando lungo la via che porta in città in compagnia di un’amica, la quale ha scattato alcune foto: nel bosco erano stati scaricati un estintore, una lavatrice, un cestino della spesa e altri rifiuti di vario tipo.
Uno scempio
Uno scempio, l’ennesimo, che va ad aggiungersi allo sconfortante repertorio fotografico della canturina. Via per Varenna attraversa il bosco per un chilometro e settecento metri: a metà cammino è stato creato un posteggio auto, ma la gente spesso parcheggia anche ai bordi della strada quando la domenica raggiunge il luogo per una passeggiata nel verde con la famiglia o gli amici. «E’ una strada molto frequentata soprattutto nel fine settimana – ha detto la testimone – La cosa spiacevole è che puntualmente vengono abbandonati diversi rifiuti». A questi poi si sommano i casi più eclatanti che avvengono, verosimilmente, in tarda sera: «Abbiamo trovato un divano, un barile, piastrelle, pneumatici – ha continuato – Probabilmente è gente di altri Comuni, perché noi residenti abbiamo a cuore il territorio» designato, peraltro, come zona protetta. Il bosco rientra infatti nel Parco delle Groane e il micro centro urbano sviluppato lungo via per Varenna è «un esempio di architettura di borgo tipica delle nostre zone», ha raccontato il marito della testimone.
Più tutela dell'ambiente
Un contesto che andrebbe quindi tutelato, ma a cui non viene dedicata la dovuta attenzione: «Polizia locale, Carabinieri e Guardia forestale vengono da queste parti con regolarità, verificano che sia tutto a posto e poi vanno via – ha affermato la residente – Ma i problemi non vengono risolti». Dalla più recente segnalazione, i rifiuti sono stati rimossi dopo tre giorni, gli episodi però sono all’ordine del giorno. L’auspicio della coppia è che l’Amministrazione possa intervenire installando delle fototrappole per identificare i responsabili e dei lampioni per illuminare la strada buia, dove spesso si guida ad alta velocità, incuranti della fauna che vive nelle immediate prossimità. «Ci sentiamo trascurati, ci piacerebbe che la zona venisse maggiormente tutelata», hanno concluso.