L'addio ad Antonio Arcuri
"E' ingiusto Tony, ci hai lasciato troppo presto", ha commentato l'amico di una vita

Si sono svolti questa mattina, giovedì 7 agosto 2025, nella chiesa Sacro Cuore di Mariano Comense, i funerali di Antonio Arcuri, il 48enne deceduto nella serata di lunedì dopo essere stato schiacciato da un muletto nell'azienda di Meda nella quale lavorava.
Le parole del parroco
Moltissime persone si sono riunite per dare l'ultimo saluto ad Antonio e stringersi attorno alla moglie, Linda Mariani, ai suoi figli, Tommaso e Matteo, e a tutti i parenti. Nella sua omelia don Elio Prada si è così espresso:
"Morire tragicamente mentre si sta compiendo il proprio dovere per dare sicurezza e benessere alla propria famiglia è difficile da accettare. Mi avete detto che era disponibile, allegro e gioioso, ricordiamolo così ogni giorno. Il dolore va condiviso, come un peso da portare insieme".
Il messaggio per i figli
Alla fine della funzione, don Alessandro Bernasconi si è voluto rivolgere direttamente ai due figli, Tommaso e Matteo:
"Posso solo immaginare il dolore che state provando. Si guarda dentro il nostro cuore, ma oggi è come una casa in cui manca qualcuno. Dentro questo cuore ora c'è silenzio, forse troppo silenzio. Ma il vostro papà ha ancora tante parole da sussurrare al vostro cuore e tornerà a riempire questo silenzio che c'è adesso. Lo farà con tutti i ricordi belli, quando si rideva insieme con lui e la mamma, nei racconti della scuola, delle vacanze in montagna. Quel suo modo di volervi bene, anche se ora sembra essere svanito vive nei vostri ricordi. Ora la vostra mamma Linda ha un compito difficile: vegliare su di voi con tutto l'amore che ha, camminando accanto a voi nei giorni con qualche ombra, ma anche in quelli di luce. E il papà sarà accanto a lei sostenendola passo dopo passo. Voi fate squadra con lei, con un abbraccio, una battuta, magari anche solo ascoltandola. L'amore si moltiplica così, quando ci si aiuta a vicenda. Papà Antonio vive ancora in voi, nella vostra risata, nei vostri sogni e ogni volta che vi sentirete amati e protetti".
"Ci vediamo alle 8 in latteria"
Mauro Bollato è cresciuto con Antonio e anche lui ha voluto salutarlo al termine della funzione, ricordando i tempi in cui erano giovani:
"Ciao Tony, ci rivediamo stasera alle 8 in punto in latteria: così terminava la nostra conversazione dopo un'intera giornata passata insieme. Ci si rivedeva la sera, perchè non si poteva stare soli. Così ci si ritrovava tutti insieme e si ricominciava da capo, a ridere e scherzare. Tu eri il maestro delle risate e degli scherzi. Ci mancherà tantissimo il tuo sorriso e la voglia di scherzare. Mi mancherà tutto quanto, sei il mio amico da sempre".
Bollato ha anche ricordato quanto Arcuri fosse legato a moglie e figli:
"Hai sempre messo in primo piano la tua famiglia e hai saputo prendertene cura con una dedizione non comune".
Mauro ha poi concluso così:
"E' ingiusto Tony, ci hai lasciato troppo presto. Mancherai a tutti immensamente e a me mancherà il mio amico con la A maiuscola. Ciao Tony, ne sono sicuro, ci rivedremo una sera alle 8 in punto in latteria".