Locale notturno luogo di condotte illegali, violazioni penali e amministrative, ritrovo di pregiudicati: licenza sospesa per 15 giorni.
Licenza sospesa a un locale in città
La Polizia di Stato di Como ha sospeso la licenza di un locale notturno di via Tommaso Grossi, ormai da tempo oggetto di attenzione dalle forze di Polizia e ritenuto, accertata l’incauta gestione, luogo di condotte illegali, violazioni penali e amministrative, ritrovo di pregiudicati e di abituale inosservanza delle basilari regole civili. Il questore Marco Calì, ha quindi firmato un provvedimento che di fatto sospende immediatamente e per una durata di 15 giorni, la licenza del locale. La nutrita relazione tecnica redatta dagli esperti della divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, è il risultato di una serie di fatti e di reati che si sono verificati all’interno e all’esterno del locale pubblico, tutti ampiamente documentati dagli interventi della Polizia di Stato e durante i numerosi controlli eseguiti: emerse una serie di responsabilità riguardo l’incauta gestione dell’attività del locale e l’utilizzo dello stesso, da parte di alcuni avventori, come luogo ove assumere sostanze stupefacenti che ne ha derivato la pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Consumo e spaccio di droga
Uno dei tanti interventi della Polizia di Stato di Como è avvenuto pochi giorni fa, dal personale della locale Squadra Mobile, che a seguito della loro attività di indagine, hanno potuto constatare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del locale, in quanto in prossimità dei servizi igienici, alcuni soggetti entravano in bagno all’interno del quale veniva “servita” cocaina sul porta carta igienica, poi consumata dai soggetti che entravano nella toilette uno dopo l’altro. Le esposte modalità di assunzione della sostanza, senza che vi fosse alcun controllo da parte di chi gestisce il locale, sono sintomatiche del fatto che il pubblico esercizio è considerato da alcuni dei suoi avventori “luogo sicuro” per tenere condotte illecite anche legate al consumo di sostanze stupefacenti. Infatti, quella stessa sera, gli agenti hanno controllato un soggetto che spontaneamente consegnava un sacchetto contenente 7,70 grammi di marjuana e al quale veniva di conseguenza contestato l’illecito amministrativo.
Infine, sintomatico di come una parte degli avventori attratti dal locale in argomento rappresentino un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica della zona è anche il fatto che sempre – in occasione del servizio del 30 agosto – un avventore del bar veniva aggredito da un altro cliente, poi allontanatosi in direzione del centro città, riportando una tumefazione del labbro inferiore. Il singolo caso si lega comunque a tutti gli altri eventi di illegalità occorsi nelle pertinenze del locale, ubriachi e assuntori di droga che a turno infastidivano i cittadini o arrecavano disturbo con i loro comportamenti.
Nel dispositivo di sospensione si legge:
“l’esercizio pubblico attenzionato, come testimoniano i numerosi controlli e gli interventi effettuati dalle Forze di Polizia, anche nell’immediata pertinenza esterna del locale, è ritenuto luogo pubblico di aggregazione con la presenza abituale di persone pregiudicate e pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, che danno luogo a episodi illeciti che riguardano principalmente la detenzione di sostanze stupefacenti. Inoltre, i clienti del locale vengono spesso trovati in stato di alterazione dovuto all’uso smodato di sostanze alcoliche”.
L’urgenza che ha portato all’immediata firma del provvedimento del questore Marco Calì, è stata definita proprio in virtù degli interessi di rilievo pubblico in gioco, in quanto, la tutela degli stessi non può essere procrastinata nel tempo, essendo più che concreto il pericolo della compromissione dell’ordine pubblico. I poliziotti dell’Amministrativa della Questura di Como hanno quindi apposto i sigilli all’entrata del locale, notificando al gestore la sospensione della licenza per una durata di 15 giorni.