Calcio - Serie A

Como, che beffa: al “Sinigaglia” il Genoa riacciuffa l’1-1 al 92′

In vantaggio per oltre 75 minuti, la squadra di Fabregas resta in dieci e subisce il gol del pareggio in pieno recupero.

Como, che beffa: al “Sinigaglia” il Genoa riacciuffa l’1-1 al 92′

Il Genoa ferma il Como sull’1-1 al “Sinigaglia”: il gol subito nel finale è una doccia fredda per i lariani.

Alla prodezza di Paz risponde Ekuban: al “Sinigaglia” Como-Genoa finisce 1-1

Sembrava tutto apparecchiato per la vittoria: tre punti che avrebbero rilanciato in classifica il Como dopo il ko di Bologna.
L’ennesima magia di Nico Paz, dopo appena 14 minuti, aveva mandato in estasi tutto lo stadio: dopo la sponda di Morata, il gioiellino argentino si è liberato di due avversari con una giravolta e ha scagliato un sinistro potente dai 25 metri che si è infilato all’angolino, imprendibile per Leali. Como che ha poi avuto una chance enorme per portarsi sul doppio vantaggio alla mezz’ora: servito da un lancio di Vojvoda, Kühn si è trovato a tu per tu con Leali ma si è fatto ipnotizzare; sulla respinta, Morata, tutto solo e a porta spalancata, ha calciato clamorosamente fuori. Al 34′ occasione anche per gli ospiti con Colombo e Masini, ma decisivi i salvataggi di Butez e Valle.
Nella ripresa sono saliti in cattedra i rossoblù: dopo un tentativo di Vojvoda, il Como ha iniziato ad accusare la stanchezza, mentre il Genoa è apparso più fresco e aggressivo. L’episodio chiave è arrivato all’88′: il fallo duro di Jacobo Ramon su Messias per fermare una ripartenza è stato punito con il rosso da Piccinini. Nonostante le proteste e il check al Var, la decisione è stata confermata, tra molti dubbi. Pochi secondi dopo, il Genoa ha trovato il pari: percussione sulla destra di Norton-Cuffy che entra in area e tenta il pallonetto, Sergi Roberto salva sulla linea colpendo il palo, ma sulla ribattuta Ekuban insacca per la gioia dei mille tifosi rossoblù giunti al “Sinigaglia”.

Fabregas predica calma, Morata critica il Var

Tutto sommato soddisfatto Cesc Fàbregas della gara dei suoi, nonostante la beffa finale: “La squadra mi è piaciuta molto nei primi sessanta minuti, poi siamo calati fisicamente. Siamo una squadra giovane e qualcuno fa ancora fatica a reggere i novanta minuti. Nel finale dobbiamo imparare a gestire meglio il pallone: l’esperienza e gli errori faranno sì che i ragazzi, un giorno, saranno migliori anche da questo punto di vista. Il rosso a Ramon? E’ stata una sua scelta in un momento di tensione: ha fatto un fallo che preferisco non commentare, ma magari tra tre anni non lo farà più. Serve calma: questi ragazzi faranno godere la gente e la tifoseria di Como”.

Un po’ abbattuto, invece, Alvaro Morata, che in sala stampa ha commentato così: “Non capisco perché l’episodio dell’espulsione di Ramon non sia stata rivista al Var. A Como mi sto trovando bene e sono contento di essere qui: non è scontato avere una società così seria e ben organizzata. Quest’estate non è stato facile aspettare il momento giusto per venire a Como: mi sono allenato da solo, ho fatto le prime partite senza una vera e propria preparazione, adesso mi sento meglio fisicamente ma non è stato facile”.

Le pagelle: Kuhn imprendibile, Ramon ingenuo

Butez – 6
Ramon – 5
Kempf – 6
Valle – 6
Caqueret – 6,5 (dal 72′ Sergi Roberto – 5,5)
Da Cunha – 6 (dal 64′ Perrone – 6)
Vojvoda – 6
Kühn – 7 (dal 72′ Addai – 5,5)
Paz – 7
Rodriguez – 5,5 (dall’84’ Baturina – s.v)
Morata – 5,5 (dal 64′ Douvikas – 5,5)

All. Cesc Fàbregas – 5,5