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Aveva perso il pupazzo ricevuto mentre era in Terapia intensiva: maxi mobilitazione per “Gabri”

Un post pubblicato tramite i social network ha permesso di risolvere il caso

Aveva perso il pupazzo ricevuto mentre era in Terapia intensiva: maxi mobilitazione per “Gabri”

Quando è nato pesava soltanto un chilo e 700 grammi. I medici lo hanno portato in Terapia intensiva e con lui, da subito, è arrivato un simpatico polipetto che l’ha accompagnato nel suo percorso. Quell’amico speciale questa settimana è stato perso e poi ritrovato grazie alla solidarietà di tante persone.

La storia di “Gabri”

Gabriel Feltrin è nato il 19 maggio del 2024 a 33 settimane e 4 giorni all’ospedale di Carate, dopodiché si è reso necessario trasferirlo al San Gerardo. «E’ stato intubato soltanto un giorno perché ha avuto un po’ di stress respiratorio durante la nascita. In Terapia intensiva ha fatto una decina di giorni, poi è stato in Subintensiva. In totale il ricovero è durato 19 giorni», ha raccontato la mamma, Veronica Sanna. Proprio in quel contesto ha conosciuto il suo inseparabile polipetto, donato dall’associazione Intensivamente insieme, che supporta la Terapia intensiva neonatale dell’ospedale monzese stando vicino ai genitori in momenti complessi. Il pupazzo è stato consegnato nelle mani di papà Thomas Feltrin, che l’ha subito portato alla neo-mamma: «Le indicazioni erano di tenerlo addosso tutta la notte. Il giorno seguente l’ha portato al San Gerardo per darlo a Gabri e fargli sentire il mio odore. Sono stati momenti impegnativi, anche perché io ho visto mio figlio quando ho partorito, intorno alle 10.30, poi alle 14 prima che lo portassero a Monza. Per fortuna tutto è andato per il meglio».

L’appello

Una volta tornati a casa è scattata la vera e propria festa con famiglia e amici che hanno potuto finalmente conoscere da vicino il piccolo di casa. Anche in quei primi giorni fuori dall’ospedale, Gabriel non era mai solo perché insieme a lui c’è sempre stato il suo inseparabile polipetto fatto a maglia. O almeno così è stato fino a martedì 23 settembre. Quel giorno il piccolo insieme a mamma, zia e cuginetto è andato a fare alcuni giri: alla Chicco di Arosio e poi all’Iperal di Mariano Comense. «Lo aveva tra le mani, ma a metà della spesa mi sono accorta che era sparito. Ho fatto a ritroso tutta la strada del supermercato, ma non l’ho trovato. Ho quindi chiesto all’assistenza clienti di contattarmi in caso lo ritrovassero nelle ore successive».

Il lieto fine

Nel tentativo di risolvere la situazione, la zia Serena Feltrin, dopo essere tornata alla Chicco ma non aver trovato tracce, ha deciso di condividere su diverse pagine Facebook un appello. Da lì è partito subito un tam-tam per aiutare le ricerche e il giorno successivo il caso è stato prontamente risolto. «Mercoledì mattina intorno alle 7.30 ci ha scritto una nostra amica, spiegandoci che una sua amica, dipendente dell’Iperal lo aveva trovato. Probabilmente era finito sotto qualche banco, magari erroneamente calciato da qualcuno. Penso che sia stato trovato nel momento in cui sono state fatte le pulizie». Poche ore dopo Gabriel ha potuto riabbracciare il suo adorato pupazzo. «Per fortuna è passato poco tempo e non si è reso conto di averlo perso – ha commentato la mamma, felice per il bel lieto fine – Ha iniziato l’asilo nido e lo usa come oggetto di transizione nei passaggi che fa da casa al nido, dal nido a casa della nonna». Ora basterà un passaggio in lavatrice per farlo tornare come nuovo, pronto ad accompagnare il suo amico in tante altre avventure.

Arianna Sironi