Era stata uno strumento fondamentale nella battaglia contro il Covid, ora la stampante 3D della scuola secondaria di Fino Mornasco è pronta a ripartire con un progetto di robotica.
La stampante era stata acquistata prima della pandemia di Covid19 e in quei giorni difficili si era rivelata molto utile. Afferma orgogliosa la dirigente dell’istituto comprensivo Raffaella Piatti:
“Grazie a questo strumento eravamo riusciti a dare un prezioso contributo stampando quelli che erano gli attacchi dei bochettoni dei respiratori utilizzati per i malati ricoverati all’ospedale Sant’Anna”.
Il laboratorio
Il prezioso strumento tecnologico ora è pronto per avere nuova vita. Conferma Piatti:
“Se non si passa il know how, strumenti come quello rischiano di rimanere lì. Ora l’abbiamo rinnovata e manutenuta. Abbiamo comprato il materiale necessario e con un paio di docenti interni, il professor Giuseppe Brunetti e la professoressa Maria Patricelli, siamo pronti a insegnare ai nostri ragazzi a utilizzarla. A ottobre, infatti, partirà il progetto di robotica incentrato sulla stampante 3D”.
Oltre al laboratorio verrà potenziato anche il progetto del podcast.
L’indirizzo sportivo
Ma in questi primi giorni di scuola è partito anche il progetto pilota dell’indirizzo sportivo con una classe che frequenterà 34 ore di lezione con due rientri pomeridiani alla settimana:
“Stiamo facendo l’accoglienza sportiva con scherma, tiro con l’arco e altre attività – spiega la dirigente – Stiamo mettendo un occhio in più sulla sezione sportiva creando dei protocolli che la rendano anche il più possibile scientifica. Ciò significa per gli studenti fare più sport, ma anche piegare il loro cv a tutto quello che allo sport è collegato come l’alimentazione e la salute”.
Al momento alla secondaria è presente un’unica sezione di questo indirizzo:
“Abbiamo avuto 35 domande di iscrizione e ne abbiamo accolte 21. Vediamo come andrà e come risponderanno i ragazzi”.
La proposta formativa
Tra laboratori per imparare l’uso della stampante 3D, indirizzo sportivo, podcast e molto altro, la secondaria di Fino è partita spedita in questo nuovo anno scolastico. Conclude la dirigente:
“Sono soddisfatta di tutto quello che stiamo offrendo ai nostri ragazzi. Sappiamo che tutte queste iniziative, come i laboratori del pomeriggio, hanno una qualità formativa, ma rispondono anche a un bisogno sociale: con le nostre offerte formative i ragazzi al pomeriggio possono rimanere in un ambiente protetto e tutelato. Noi non siamo un contenitore, ma offriamo contenuto. Tutto questo non sarebbe possibile senza la mia mano destra e sinistra: Concetta Cannataro e Claudia Proserpio. Non sono una persona sola al comando, ma siamo uno staff, un trio, e questo ci permette di riuscire a fare tutto”.