Politica

Erba Civica sbotta: “Ricordare Kirk in Consiglio? Solo provocazione”

Dalla Lega la richiesta di un minuto di silenzio per la morte dell'attivista statunitense.

Erba Civica sbotta: “Ricordare Kirk in Consiglio? Solo provocazione”

Durante l’ultima seduta consiliare a Erba, la Lega – con i suoi tre consiglieri – ha osservato un minuto di silenzio per ricordare Charlie Kirk. Successivamente, dopo aver messo ai voti, è stato “riosservato” l’omaggio allo statunitense da parte di tutti, tranne che dai gruppi di opposizione. E dopo le dichiarazioni della Lega, arriva la replica di Erba Civica con Michele Spagnuolo e Giovanna Marelli.

“Mai una richiesta simile per altre persone morte a causa della negazione dei diritti umani fondamentali”

Purtroppo l’omicidio di Charlie Kirk – così come l’uccisone della deputata democratica Melissa Hortman, uccisa insieme al marito a giugno, oltre al ferimento di un altro senatore democratico e all’attentato allo stesso Trump e anche altre vittime di attacchi violenti come il repubblicano Steve Scalise e la democratica Gabby Giffords – evidenziano l’escalation della violenza politica degli Usa, alimentata da molteplici fattori. Episodi singoli, e attentati multipli, sono stati numerosi, e non solo negli Stati Uniti. La condanna verso ogni forma di violenza e ogni limitazione delle libertà dei cittadini è assoluta come lo è sempre stata da parte nostra. Non ci sembra che ci sia la stessa attenzione da parte di altri sul valore assoluto della vita di ogni essere umano e sul diritto di libertà. Infatti, non ricordo che ci sia mai stata richiesta di un minuto di silenzio per altre persone morte a causa della negazione dei diritti umani fondamentali. In particolare, in questi mesi, nessuno ha mai chiesto un minuto di silenzio per le migliaia di bambini palestinesi trucidati senza pietà. E nessuno dei Giovani Padani, paladini delle istituzioni, è mai intervenuto per condannare l’assalto al Campidoglio degli Usa dopo il discorso di Trump nel 2021. L’elenco è lungo, ma non serve riportare tutto“.

“Alimentare divisioni per finalità di parte”

Non serve speculare sui morti, provocare e alimentara divisioni solo per “misere” finalità di parte. A questo si riduce il comunicato dei Giovani Padani, che non merita neanche di essere commentato per il cumulo di falsità e di provocazioni che contiene. Questa è la sostanza di un articolo che non rispetta l’enorme valore della verità, in generale, e in particolare dei fatti e di quello che è avvenuto nel corso del Consiglio comunale. Lo stile dei rappresentati leghisti, evidentemente, è questo: urlare contro gli altri per provocare e ottenere visibilità. Chi urla non va da nessuna parte, e chi urla falsità non meriterebbe neanche un minimo di attenzione. Ma non vorremmo che nel loro delirio provocatorio e nelle innumerevoli dichiarazioni fasulle, senza alcuna replica e correzione, si convincessero di avere ragione“.

“Le nostre motivazioni? Espresse in modo civile”

Noi del Gruppo Erba Civica abbiamo motivato in modo civile, corretto, lineare e democratico il nostro dissenso alla richiesta dell’onorevole Eugenio Zoffili del minuto di silenzio. Fermo restando che più che una richiesta sembrava un ordine, infatti i tre componenti leghisti del Consiglio comunale si sono alzati e hanno tenuto da soli un minuto di silenzio, senza che il Presidente del Consiglio comunale desse l’autorizzazione. Abbiamo motivato il nostro dissenso civilmente, perché siamo abituati al confronto e non a urlare contro gli altri, spiegando come è consuetudine del Consiglio comunale di Erba, cioè osservare un minuto di silenzio per i cittadini erbesi, familiari degli amministratori e cittadini illustri. Come è sempre stato. Come detto in premessa, non è mai avvenuto per tante morti, tutte ingiuste e ingiustificabili che si verificano periodicamente nel mondo intero. Finalità ben differente era, ed è, quella della Lega: solo provocatoria. E il comunicato dei Giovani Leghisti, qualora avessimo avuto dei dubbi, conferma l’intento di alimentare la polarizzazione politica e il ruolo divisivo di alcune figure e di alcuni gruppi politici“.

“Bisogna imparare a rispettare regolamento e Statuto”

Sul rispetto delle istituzioni, limitandoci al Consiglio comunale di Erba, ricordiamo solo che hanno osservato prima il minuto di silenzio i solo tre consiglieri leghisti, in sfregio al regolamento e alla decisione del Presidente del Consiglio. Successivamente, dopo aver messo ai voti, è stato “riosservato” il minuto di silenzio. Noi non abbiamo partecipato perché, se i morti sono tutti uguali, lo stesso omaggio andrebbe richiesto anche per gli altri. Perché non è consuetudine del Consiglio di Erba; perché non ci pieghiamo alle provocazioni e alla speculazione politica dei morti di qualunque colore politico siano. E da ultimo, perché i leghisti, già da giovani, devono imparare a rispettare il regolamento e lo Statuto dei Consigli comunali di ogni luogo.
Ferma condanna per ogni atto di violenza, ma anche per ogni articolo inutile, provocatorio, falso nei contenuti e dettato anche da una grande ignoranza della verità“.