l'intesa

Firmato a Napoli il Protocollo d’Intesa tra Anci e Federcasse

Lunedì a Napoli la sigla del “Protocollo di intesa” tra l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e Federcasse (in rappresentanza del sistema delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen italiane).

Firmato a Napoli il Protocollo d’Intesa tra Anci e Federcasse
E’ stato firmato lunedì mattina a Napoli il “Protocollo di intesa” tra l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e Federcasse (in rappresentanza del sistema delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen italiane). L’intesa è stata sottoscritta dal Presidente di Federcasse Augusto dell’Erba e dal Presidente dell’ANCI e Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine del Convegno di Studi della Federazione Lombarda delle BCC, gli scorsi 10 e 11 ottobre.

Più collaborazioni tra Bcc e Amministrazioni comunali

L’obbiettivo è di valorizzare e incentivare la presenza e l’innovazione dei servizi bancari offerti dalle BCC-Casse Rurali-Casse Raiffeisen nei territori e di sviluppare la capacità di servizio delle BCC nei confronti delle Amministrazioni Comunali e dei loro consorzi in tutte le aree del Paese, sia centrali sia periferiche.
La collaborazione tra banche e Amministrazioni comunali sarà implementata su più fronti: facilitare l’accesso ai finanziamenti e migliorare l’efficienza degli strumenti in uso, come convenzioni POS o sistemi di pagamento PA remoto; garantire solidità e tutela della reputazione del sistema del Credito Cooperativo; promuovere la formazione per un uso responsabile del denaro ed educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni; costruire alleanze operative con Associazioni di categoria, corpi intermedi e consorzi per creare reti sinergiche.

Sarà costituito un Tavolo di coordinamento

Nel Protocollo anche l’impegno a costituire un “Tavolo di coordinamento” tra ANCI e Federcasse con finalità di programmazione, monitoraggio e valutazione delle azioni da condividere e attuare, in coordinamento con le Federazioni locali delle BCC e il supporto industriale delle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi BCC Iccrea e Cassa Centrale e del sistema Raiffeisen dell’Alto Adige.
 In Italia operano 216 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen attraverso 4.095 sportelli, oltre il 21 per cento del totale degli sportelli bancari italiani. Poco meno di un terzo degli sportelli BCC è collocato in Comuni delle Aree interne. In 791 Comuni, le BCC rappresentano l’unica presenza bancaria (questo dato nell’ultimo decennio è aumentato del 43%).
“L’accordo di oggi – ha dichiarato il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba – rappresenta una naturale declinazione del ruolo svolto da sempre dalle Banche di Credito Cooperativo nei territori italiani. Si avvia ora una fase nuova e metodologicamente originale che valorizzerà e potenzierà la capacità di servizio delle BCC – i cui unici proprietari sono i cittadini e le imprese che vivono nei territori – alle Amministrazioni Comunali e ai loro Consorzi in tutte le Aree del Paese. Ciò anche grazie anche al supporto delle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea e Cassa Centrale e al sistema Raiffeisen dell’Alto Adige e delle Federazioni territoriali delle BCC. Si svilupperanno o nasceranno ex-novo forme di collaborazione capaci di migliorare la qualità della vita delle persone. Come confermato anche dai risultato del 7° Rapporto sulla generatività e il ben-vivere promosso da Federcasse e presentato sabato scorso a Firenze. Insieme all’ANCI intendiamo promuovere e sviluppare un dialogo che parta dai territori e dalle persone, con nuove forme di partecipazione allo sviluppo partecipato e durevole”.
“Sostenere concretamente lo sviluppo partecipato dei nostri territori è tra le nostre priorità, il protocollo d’Intesa firmato oggi va in questa direzione – ha aggiunto il presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi– È nostro dovere, come amministratori locali, garantire il mantenimento dei servizi essenziali in ogni comunità, specialmente in quelle meno servite. Su questo fronte, le Banche di Credito Cooperativo svolgono un ruolo insostituibile di presidio territoriale anche nelle aree interne e nei piccoli comuni, spesso penalizzate dalle logiche di mercato, dove è importante invece garantire una presenza bancaria stabile e funzionale. La nostra collaborazione nasce infatti dal comune obiettivo di affrontare insieme l’emergenza nazionale dello spopolamento e della desertificazione dei servizi nelle aree interne e garantire un futuro alle comunità più periferiche del Paese”.