Le manette sono scattate ieri pomeriggio, 15 ottobre, quando i Carabinieri della stazione di Erba hanno controllato un uomo che li aveva insospettiti per il suo atteggiamento. Con sé aveva un’ingente cifra e, non ricevendo giustificazioni valide, i militari hanno approfondito la situazione e hanno accertato che una 84enne era da poco stata truffata con da un finto “maresciallo dei Carabinieri”
Il caso è emerso durante un pattugliamento cittadino
Un italiano di 33 anni si è reso responsabile di una truffa con la tecnica del “finto Carabiniere”. Lo hanno scoperto ieri, 15 ottobre, i Carabinieri di Erba e quelli della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Como durante uno dei consueti servizi di pattugliamento cittadino, quando hanno sottoposto a controllo un uomo che aveva destato sospetti per il suo atteggiamento, rinvenendo, nella sua disponibilità, denaro contante pari a 8mila euro. L’ingente cifra e l’incapacità dell’uomo di fornire una valida giustificazione circa il possesso di quei soldi, ha portato i Carabinieri a effettuare alcuni approfondimenti che ha fatto scoprire il raggiro.
Nella trappola è finita una 84enne erbese
I militari hanno appurato che, poco prima di fermare l’uomo, una 84enne erbese aveva ricevuto la chiamata di un finto “Maresciallo dei Carabinieri”, il quale le aveva riferito che il figlio aveva investito con l’auto una donna anziana e la sua nipotina e, pertanto, era necessaria una consistente somma di denaro a titolo di risarcimento. L’interlocutore aveva aggiunto che di lì a poco un altro militare si sarebbe recato a casa per prelevare l’intera somma di denaro. E così gli uomini dell’Arma hanno subito ricostruito la vicenda, comprendendo che l’uomo appena bloccato fosse l’emissario inviato al ritiro del denaro, lo hanno tratto in arresto con l’accusa di truffa. Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Como.
Azioni costanti di contrasto per salvaguardare le persone fragili
L’arresto di ieri rientra nell’azione di contrasto dei reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Como finalizzata ad arginare il fenomeno delle truffe ai danni delle persone vulnerabili. Proprio per questo motivo viene posta particolare attenzione nel controllo del territorio, non solo con le classiche attività di polizia giudiziaria, ma anche con una serie di servizi di prossimità svolti attraverso incontri con gli anziani. Proprio a Erba, nella giornata precedente, era stato tenuto uno di tali incontri organizzato presso la sala “Isacchi” della rsa Ca’ Prina, a cui avevano partecipato circa 200 persone.