Luogo di inclusione

Un nuovo Centro Progetti Educativi per rispondere ai bisogni delle famiglie

La cooperativa sociale inaugurerà la sede in occasione dei 25 anni di attività.

Un nuovo Centro Progetti Educativi per rispondere ai bisogni delle famiglie

La nuova sede di Centro Progetti Educativi a Villa Guardia sarà un luogo di cura e riabilitazione, inclusione e crescita condivisa.

Inaugurazione per il nuovo spazio

Giovedì 30 ottobre, alle 10, in via Belvedere 12, a Villa Guardia, la società cooperativa sociale Centro Progetti Educativi inaugurerà ufficialmente la sua nuova sede operativa, in occasione dei 25 anni di attività. Dopo un quarto di secolo di lavoro, un passo importante. L’ennesimo. Un nuovo luogo – moderno, luminoso e attrezzato – è stato pensato per rispondere in modo ancora più efficace, tempestivo e integrato alle crescenti richieste delle famiglie e ai bisogni emergenti della comunità.

L’inaugurazione si terrà alla presenza dei referenti della cooperativa sociale, del sindaco Paolo Veronelli, dell’assessore ai Servizi sociali Giulia Pedroni e dell’assessore all’istruzione Giancarla Arrighi, di Antonella Zaccariello, referente distrettuale Lions Club per il Service Autismo e Inclusione, insieme agli operatori e ai rappresentanti del territorio che in questi anni hanno condiviso un percorso di crescita comune. A intervenire sarà anche Maria Paola Danna, nota come “Mapi”, autrice, conduttrice radiofonica e televisiva, da sempre impegnata verso una cultura dell’inclusione.

Una casa per grandi e piccini

La nuova sede rappresenta un passaggio decisivo nella storia del Centro Progetti Educativi, da oltre venticinque anni operante nei territori di Como e dintorni come punto di riferimento per educazione, cura e inclusione. Nata come realtà cooperativa orientata alla presa in carico dei minori con fragilità, la struttura ha progressivamente ampliato la propria missione, diventando un luogo dove educatori, terapisti, psicologi, neuropsichiatri e figure socio-sanitarie lavorano insieme per costruire percorsi personalizzati e sostenibili nel tempo.

Non un semplice centro servizi, ma una comunità di competenze e relazioni, dove i bisogni vengono interpretati, trasformati in progettualità e accompagnati passo dopo passo verso traguardi concreti di autonomia, benessere e socialità. L’apertura della nuova sede risponde proprio a questo principio: dare più spazio all’ascolto per dare più forza alle risposte. E il Centro Progetti Educativi ha scelto consapevolmente di non limitare la propria azione alla fascia evolutiva, riconoscendo che autismo, ADHD e DSA spesso necessitano di supporto costante anche in età adulta, quando ci si confronta con lavoro, relazioni e autonomia personale. Per questo, all’interno della nuova sede, opererà un’équipe dedicata alla diagnosi e al trattamento di adolescenti e adulti neurodivergenti, con percorsi individuali e di gruppo finalizzati a fornire strumenti pratici per vivere la quotidianità con maggiore serenità e autodeterminazione.

Questo ampliamento rappresenta una presa di posizione netta: la fragilità non è un limite, ma una condizione che può diventare competenza e risorsa.

Aree funzionali, individuo al centro

All’interno dell’edificio convivranno diverse aree funzionali dedicate alla presa in carico di bambini, adolescenti e famiglie. Il cuore pulsante sarà il Centro Diurno Continuo (CDC), in fase di accreditamento da Regione Lombardia e rivolto a minori con disabilità o problematiche evolutive. Si tratta di un ambiente strutturato per accogliere in modo stabile i bambini lungo l’intera giornata, offrendo interventi educativi, terapeutici e socio-riabilitativi all’interno di uno spazio protetto, stimolante e relazionale.

Accanto alla dimensione educativa, il centro integrerà servizi specialistici di natura clinica, dalla neuropsichiatria infantile alla logopedia, dalla psicomotricità ai percorsi psicoeducativi comportamentali o relazionali, fino ai programmi metacognitivi per il potenziamento delle funzioni esecutive, utili in caso di disturbi specifici dell’apprendimento o difficoltà scolastiche. Tutto avverrà secondo un modello biopsicosociale, che non guarda solo al sintomo ma all’intero contesto in cui il bambino cresce, coinvolgendo famiglia, scuola e servizi territoriali in un lavoro di rete costante e sinergico.

Uno degli elementi più innovativi della nuova sede sarà l’introduzione di percorsi dedicati al benessere nutrizionale e all’equilibrio intestinale, sviluppati in collaborazione con figure specialistiche del settore. La scienza dimostra ogni giorno sempre più chiaramente il legame tra alimentazione, funzioni cognitive ed equilibrio emotivo: per questo il Centro Progetti Educativi ha deciso di superare la frammentazione degli approcci, in un’ottica biopsicosociale. “Questo nuovo luogo rappresenta un passo naturale di un percorso che portiamo avanti da oltre venticinque anni: creare luoghi in cui le persone e le famiglie possano sentirsi viste nella loro interezza – spiega Antonella Mazzillo, direttrice Area Clinica e Pedagogica – Spazi in cui corpo, mente e relazioni dialogano, e dove la neurodivergenza, le storie personali e quelle intergenerazionali trovano significato. Ogni giorno lavoriamo per costruire reti di senso e di cura, accompagnando i bambini nel raggiungere il proprio potenziale, sostenendo i genitori e formando professionisti capaci di integrare competenza e umanità. Questa nuova sede è un segno di fiducia nel futuro: la conferma che la cura può essere anche comunità, presenza e risorsa condivisa”.

Antonella Mazzillo

Il presidente Giancarlo Campolongo, pensando alla nuova sede, descrive così il senso del progetto: “L’apertura della nuova sede è molto più di un ampliamento degli spazi: è un gesto concreto di vicinanza alle famiglie, un segno tangibile del nostro desiderio di esserci lungo tutto il percorso di crescita delle persone. Con competenze rafforzate, un ascolto ancora più attento e una presenza sempre più stabile sul territorio, vogliamo offrire un luogo sicuro, accogliente e capace di rispondere ai bisogni con inclusività, professionalità e cuore”.