civenna

Primaria senza linea telefonica da settimane: nessuno interviene nonostante i solleciti

Gli insegnanti hanno difficoltà nel comunicare sia con l’Istituto comprensivo sia con le famiglie.

Primaria senza linea telefonica da settimane: nessuno interviene nonostante i solleciti

La scuola di Civenna (località di Bellagio) è senza la linea telefonica da settimane: il problema è stato preso in carico dalla consigliera comunale e referente per il plesso Gabriella Baccalini.

Problemi a contattare l’IC e le famiglie

Gli insegnanti hanno dunque difficoltà nel comunicare sia con l’Istituto comprensivo (quello di Asso) sia con le famiglie degli alunni.
Una criticità che sarebbe presente da giugno, ma Baccalini ne è venuta a conoscenza a metà settembre.

“Il 18 settembre mi sono accorta che non funzionava il telefono, così mi sono recata personalmente alla primaria per capire cosa fosse successo – spiega – Ho quindi iniziato a chiamare l’assistenza tecnica del gestore, Tim, ma non intervenivano”.

Dopo diverse telefonate e ipotesi sull’origine del problema, le è stato riferito che la criticità era legata a un danno su un pozzetto posto in corrispondenza di un cantiere lì vicino.

Nessuno interviene

“Il 29 settembre abbiamo avuto anche la disponibilità del capo cantiere ad aiutarci a sollevare il presunto tombino sotto il quale ci sarebbe la parte difettosa che crea il problema, ma senza i tecnici della Tim non si poteva risolvere. Così ho contattato il reparto commerciale non senza difficoltà, il 17 ottobre mi avevano finalmente assicurato che qualcuno sarebbe intervenuto il giorno seguente ma non è arrivato nessuno. Il 20 ho richiamato, perché nel frattempo gli insegnanti continuavano a segnalarmi il disagio, mi hanno detto che entro il 23 avrebbero sistemato ma non si è visto nessuno. Continuerò a sollecitare finché non intervengono”.

Il problema si ripercuote sui docenti, che vista l’impossibilità di comunicare coi genitori sono obbligati a utilizzare i propri cellulari.

“Non è giusto che usino i loro telefoni, la situazione va risolta. L’anno scorso avevamo avuto lo stesso disguido sempre a inizio anno scolastico ma per fortuna si era risolto in pochi giorni, era un problema legato ai cavi. Stavolta non capiamo nemmeno di cosa si tratti perché l’assistenza dà la colpa a qualcosa di diverso ogni volta. E’ un problema che riguarda ben 79 bambini. Per fortuna c’è la rete Internet almeno, grazie alla fibra”.