La Rappresentanza sindacale unitaria – Rsu della Dogana di Como e le organizzazioni sindacali di categoria (Cgil Fp, Uilpa, Flp, Usb e Unsa) annunciano lo sciopero del personale della Dogana di Como e delle sedi operative territoriali per l’intera giornata di giovedì 30 ottobre.
L’elenco dei problemi
Lo sciopero nasce a seguito del perdurare di condizioni di lavoro ritenute insostenibili. Tra le contestazioni: le inaccettabili condizioni di vivibilità degli uffici dell’UD di Como e delle SOT correlate come carenza di programmazione degli interventi manutentivi (assenza di riscaldamento) e di rifacimento/adeguamento delle strutture logistiche, le carenze igienico sanitarie, l’obsoleta strumentazione hardware e software. E ancora: una mal gestita m riorganizzazione interna che prevede il declassamento dell’Ufficio di Como e la soppressione di uffici internazionali (SOT di Chiasso), con grossi disagi per i lavoratori li inviati; un’assenza di indicazioni operative certe per la corretta gestione del valico ferroviario di Chiasso in territorio svizzero, oltre a una sperequazione economica non indifferente per i lavoratori comandati all’estero; un’ulteriore perdita economica per i lavoratori, priva di giustificazione né tutela, con l’eliminazione di importanti indennità”.
Richieste di confronto

La comunicazione sindacale aggiunge una nota di amarezza. “Nonostante le numerose richieste di confronto, tra le quali quella presso il prefetto, le risposte da parte delle autorità competenti sono state insufficienti e tardive. I lavoratori chiedono rispetto, ascolto e soluzioni concrete”.
Lo sciopero
La giornata di sciopero, giovedì 30 ottobre, interesserà tutti i settori operativi della Dogana di Como. Saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali nel rispetto delle normative vigenti.