Rissa con coltello in un parco pubblico a Cantù. Tre giovanissimi italiani sono stati aggrediti nei pressi di un parco pubblico venerdì sera intorno alle 21.30 da tre giovani, probabilmente di origine straniera, armati di coltello. Uno dei ragazzi è stato ferito da un fendente ed è stato trasportato all’ospedale di Monza, fortunatamente non in pericolo di vita.
Le parole del sottosegretario
Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha espresso fiducia totale nei Carabinieri, già al lavoro per identificare i responsabili anche attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza: “Sono certo che verranno identificati rapidamente e che la giustizia sarà dura e severa con i colpevoli. Le leggi ci sono e vanno applicate con rigore”. Molteni, ieri, domenica 26 ottobre, a Mariano Comense per un incontro sulla legalità e il contrasto alla criminalità organizzata, ha fatto il punto della situazione con il Prefetto di Como, il Questore e l’Arma dei Carabinieri per un ulteriore incremento del controllo del territorio e di presidio delle aree più critiche ha aggiunto: “I maranza, le baby gang e i giovani violenti, italiani e di origine straniera, rappresentano una delle piaghe sociali e di sicurezza più gravi dei prossimi vent’anni. Nessuna tolleranza, nessun buonismo, nessuna mano sul cuore. Chi agisce con il coltello in tasca non sono ragazzi da giustificare, ma delinquenti da punire duramente”.
Lotta ai maranza
Il sottosegretario ha poi sottolineato: “Parliamo di soggetti che non amano il nostro Paese, non rispettano le regole e odiano i valori della nostra società. Così si mina la coesione sociale delle nostre comunità”. Molteni ha ricordato gli strumenti già messi in campo dal Governo: “Il decreto Caivano e il decreto Sicurezza offrono strumenti concreti per risposte severe e rigorose. Dobbiamo continuare su questa strada: fermezza, controlli e tolleranza zero verso chi delinque”.