Denunciato un 31enne tunisino per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di un pubblico servizio, oltraggio, danneggiamento ed esercizio molesto dell’accattonaggio.
Prime segnalazioni in via Briantea
Intorno alle 15.30 di ieri, giovedì 30 ottobre, le volanti della Polizia di Stato della Questura di Como, sono intervenute in Via Briantea in un esercizio commerciale, a seguito della segnalazione di un uomo molesto che, in evidente stato di agitazione, aveva sferrato un calcio alla vetrina di un negozio infrangendola in quanto pretendeva denaro dal proprietario del negozio.
Anche calci a un pullman, denunciato
Poco dopo, lo stesso cittadino tunisino 31enne, è stato nuovamente segnalato in via Napoleona: ha impedito il regolare svolgimento del servizio di un autobus di linea, colpendo a calci la portiera del mezzo e importunando i passeggeri chiedendo denaro con fare aggressivo in evidente stato di ebrezza. All’arrivo degli agenti, l’uomo ha opposto forte resistenza, minacciandoli di morte e insultando i poliziotti, con particolare veemenza nei confronti di un’agente donna che, nonostante la condotta aggressiva dell’uomo, assieme ai suoi colleghi, è riuscita a immobilizzarlo e condurlo in Questura dove è stato denunciato per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di un pubblico servizio, oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento, esercizio molesto dell’accattonaggio.
Emersi precedenti sul conto del 31enne
Dagli accertamenti sono emersi, a carico del 31enne, precedenti in materia di immigrazione, oltraggio a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi, rapina, furto, esercizio molesto dell’accattonaggio, indebito utilizzo di carte di credito, maltrattamenti in famiglia e guida in stato di ebrezza. E’ risultato anche destinatario di un avviso orale emesso nel 2023 dal Questore di Como. Dopo le formalità di rito, gli agenti hanno accompagnato l’uomo nella propria abitazione al fine di garantirne il rientro in condizioni di sicurezza. Il 31enne è già noto agli operatori della Questura di Como anche per le numerose segnalazioni di comportamenti molesti in diverse zone della città e della provincia di Como.