Dopo le indagini

Spacciatori, vandali e ladri: disposte decine di “espulsioni”

Tra Fogli di Via Obbligatori e Avvisi Orali la Questura di Como ha adottato una provvedimenti nei confronti di ladri, spacciatori e vandali

Spacciatori, vandali e ladri: disposte decine di “espulsioni”

La Polizia di Stato di Como ha adottato una serie di misure nei confronti di quesi soggetti che nel corso di queste settimane si sono resi responsabili di condotte illegali, comportamenti irrispettosi nei confronti delle regole civili o che in riferimento a distinti reati, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.

Le prime misure

Sono 8 i provvedimenti dell’Avviso Orale, firmati dal Questore di Como Marco Calì e che riguardano soggetti – due tunisini, due marocchini e quattro cittadini italiani – che principalmente sono stati ritenuti “Persone di pessima condotta morale e civile”.

Avviso a un giovane comasco del 2003, residente a Como in via Varesina che nel mese di ottobre, a seguito del rinvenimento di una piantagione di marijuana nel quartiere di Prestino, è stato arrestato dalle volanti di Como per detenzione ai fini di spaccio di droga,  anche a  un marocchino di 36 anni, che seppur in regola con le norme sul soggiorno è risultato essere pregiudicato per reati contro il patrimonio e per spaccio di droga ed infine, arrestato a fine settembre per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.

I Fogli di Via

Dodici  i Fogli di Via Obbligatori, prodotti dalla Divisione di Polizia Anticrimine e firmati dal Questore di Como. Tra le varie forze di polizia che hanno operato al fine di adottare tali provvedimenti figurano, oltre alle volanti della Questura, i Comandi Stazione dei Carabinieri di Como, Lurate Caccivio, Cantù e Mozzate.

Tra i fogli di via emessi, 8 impongono un divieto di ritorno per 1 anno e 3 invece sono validi per 2 anni, tra questi spicca il foglio di via imposto ad un erbese dell’82, denunciato dalle volanti di Como in una notte di ottobre, mentre unitamente ad altri complici, imbrattava un convoglio ferroviario di Trenord, fermo nella stazione di Como – Camerlata.

Foglio di via per due anni anche per un rumeno del 1979, deferito per furto in ottobre dai militari della stazione Carabinieri di Cantù (CO), l’uomo aveva rubato dagli scaffali di un grande magazzino della cittadina più di 1000 euro di profumi.

Un anno di divieto di ritorno nei comuni di Como e di Carbonate invece, sono stati invece imposti rispettivamente ad un lecchese di 18 anni, denunciato dai Carabinieri della Radiomobile di Como mentre stava tentando di rubare un’auto parcheggiata in viale Geno e per due varesotti di 36 e 39 anni, pizzicati e denunciati dai Carabinieri di Mozzate mentre uscivano da una zona boschiva dopo essersi riforniti di droga.

Infine, un divieto di accesso alle aree urbane – Dacur – è stato firmato dal Questore di Como Marco Calì ed emesso nei confronti di un egiziano di 20 anni, che bivaccando davanti al S. Crocefisso di viale Varese, impediva il regolare svolgimento delle attività della chiesa importunando nel contempo e con insistenza i fedeli che la frequentavano.