L’intervento
I lavori sull’edificio sono stati avviati nel giugno 2025 e hanno previsto il risanamento conservativo delle facciate: la rimozione delle parti ammalorate, la protezione anticorrosiva dei ferri d’armatura, la ricostruzione dei punti degradati, la rasatura e la tinteggiatura finale con pitture ai silicati. Sono stati inoltre trattati i serramenti originali in ferro, sostituite le pellicole di sicurezza dei vetri e applicate nuove pellicole a controllo solare sulla facciata più esposta. Nei prossimi giorni saranno completati gli ultimi interventi sull’impianto elettrico esterno e la sostituzione delle pensiline di ingresso.
Prima opera del MoMe
Il commento dell’assessore
“Con questo intervento abbiamo risolto una serie di criticità che nel corso del tempo avevano compromesso la struttura: l’ammaloramento degli intonaci era molto esteso e la quasi totale assenza dei gocciolatoi sui davanzali aveva accelerato il processo. Siamo intervenuti anche sulle grandi superfici vetrate con nuove pellicole a controllo solare e andremo ad installare anche nuove tende per rendere sempre più confortevoli gli ambienti. Questo è il primo cantiere “MoMe” ad arrivare a conclusione: un passo importante. Ora guardiamo alla prossima tappa, Villa Calvi, un intervento da oltre 2 milioni di euro. L’obiettivo è quello di avviare la gara e avvicinarci all’apertura del cantiere nei primi mesi del 2026”.
Le parole del sindaco
“Questo intervento non è solo un’opera di manutenzione, ma un gesto di attenzione verso un edificio che appartiene alla storia architettonica della nostra città, un patrimonio che merita di essere preservato e valorizzato. Restituire alla struttura un volto rinnovato significa riconoscere il valore dei luoghi in cui crescono le nostre comunità educative. Ringrazio le famiglie, gli insegnanti, la dirigente scolastica, gli uffici comunali e la Soprintendenza per la collaborazione. Il MoMe è una scelta identitaria: crediamo nella storia di Cantù, nel suo patrimonio materiale e immateriale, e nella forza del suo sistema formativo. Questo intervento è la prova che la città sta costruendo il proprio futuro attraverso opere concrete, una programmazione seria e una visione condivisa tra istituzioni”.