Sanità

Avis, donazioni rallentate per mancanza di medici specialisti: l’ospedale garantisce due giornate

Il servizio trasfusionale dell’Ospedale mantiene la sua operatività in attesa dell'ingresso del responsabile definitivo, previsto per gennaio 2026.

Avis, donazioni rallentate per mancanza di medici specialisti: l’ospedale garantisce due giornate

Una situazione creata dall’assenza di personale che interessa ormai tutto il territorio nazionale e che rende difficili le sostituzioni a fronte di dimissioni e pensionamenti. I donatori Avis potranno far temporaneamente riferimento al centro trasfusionale all’Ospedale di Erba solo il martedì e il giovedì

In prima battuta si era parlato di una sospensione del servizio

Avis Erba ed Avis Alzate Brianza hanno allertato tutti i loro donatori che da lunedì, 24 novembre, le donazioni di sangue e plasma all’Ospedale di Erba saranno a ridotte a due sole giornate fino a fine anno.
Da quella data, infatti, il Centro trasfusionale dell’ospedale erbese dovrà fare i conti con la mancanza del personale medico specialista abilitato per le attività trasfusionali.
Un allarme che inizialmente aveva portato alla sospensione del servizio, ma che Lifenet aveva poi fatto rientrare assicurando la continuità del servizio seppur in misura ridotta.

Garantita la presenza di personale medico qualificato

Il servizio trasfusionale dell’Ospedale di Erba manterrà dunque la sua operatività:

“In attesa dell’ingresso del responsabile definitivo, previsto per gennaio 2026, si è provveduto tempestivamente all’individuazione di un responsabile pro-tempore che assicurerà la gestione e il coordinamento del servizio senza soluzione di continuità. Inoltre, resta garantita la presenza di personale medico dedicato e qualificato, atto a espletare tutte le funzioni e le procedure afferenti al servizio trasfusionale”.

Prosegue anche il servizio Tao

Per quanto riguarda il servizio di Terapia anticoagulante orale (Tao), l’Ospedale di Erba informa che la gestione sarà assicurata attraverso l’integrazione con i medici di area internistica già presenti in struttura. Questa riorganizzazione garantisce che il servizio Tao continui a essere gestito con la massima professionalità e attenzione per i pazienti.

L’importanza di un centro trasfusionale a Erba

A sottolineare l’importanza di tale servizio sono i presidenti di Avis Erba e Avis Alzate, Riccardo Fumagalli e Valentino Sarto:

“L’Ospedale di Erba, al quale fa riferimento una significativa porzione dell’utenza lariana, non può rimanere a lungo senza un servizio di rilevanza quale è il Centro trasfusionale, al quale si riconducono prestazioni di assoluta importanza quali la raccolta di sangue ed emoderivati con il supporto di migliaia di volontari, la disponibilità di sangue per i pazienti ricoverati in Ospedale che necessitano di un supporto trasfusionale, la gestione di terapie anticoagulanti orali (Tao), e la gestione dei donatori di cellule staminali emopoietiche, come riferimento per tutta la provincia di Como”.

Una missione che resterà immutata

Avis Erba opera sul territorio dal 1951 con 2mila donatori e Avis Alzate dal 1973 con 300 donatori: da allora forniscono, senza interruzioni, un indispensabile servizio all’ospedale di Erba, quantificato in oltre 4mila donazioni annue:

“La missione rimane immutata: garantire la disponibilità di sangue per chi ne ha bisogno, promuovendo una cultura del dono consapevole ed altruista. Fiduciosi dell’impegno posto dalla direzione ospedaliera nella risoluzione della situazione che si è verificata, fanno appello a tutti gli organi preposti, coinvolgendo in questo anche le istituzioni pubbliche, affinché rimanga sul territorio un servizio di primaria importanza come il Centro trasfusionale, consentendo ai numerosi donatori volontari di continuare a svolgere la consueta attività”.