Contro la violenza

La Cisl dei Laghi lotta per un 25 novembre… tutto l’anno

Tre le iniziative proposte in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La Cisl dei Laghi lotta per un 25 novembre… tutto l’anno

La Cisl dei Laghi propone tre iniziative tra Como e Varese per far sì che “sia 25 novembre tutto l’anno”.

In meno di un anno si contano 76 femminicidi

La violenza contro le donne continua a rappresentare una ferita profonda nelle nostre comunità. Secondo le rilevazioni di “Non una di meno”, all’inizio di novembre 2025 si contano 76 femminicidi, 3 suicidi indotti, almeno 67 tentati femminicidi e 2 casi di figlicidio. Oltre l’80% degli episodi avviene in ambito familiare, confermando la natura ormai strutturale di un fenomeno che assume forme fisiche, psicologiche ed economiche. “Non possiamo rassegnarci all’idea che questa sia una tragica normalità – commenta Paola Gilardoni, componente della segretaria della Cisl dei Laghi – Davanti a numeri così drammatici, la risposta non può che essere una responsabilità condivisa, rafforzando la cultura del rispetto e il lavoro della rete territoriale”. Un impegno che, per il sindacato, passa sia attraverso la presenza ai tavoli delle reti antiviolenza di Como e Varese, sia attraverso l’azione nei luoghi di lavoro per contrastare molestie, discriminazioni e per promuovere una reale partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

A teatro per combattere la violenza di genere

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Cisl dei Laghi propone tre iniziative: lo spettacolo teatrale “Tutta casa, letto e chiesa”, con Marina De Juli, martedì 25 novembre, ore 20.30, a Varese; l’incontro “Educare alla non violenza”, in programma mercoledì 26 novembre, ore 9.30, nella sede Cisl di Como; e il lancio del progetto “Che sia 25 tutto l’anno”. Ed è proprio questo progetto il cuore del percorso che la Cisl dei Laghi intende costruire per rendere stabile e quotidiano l’impegno contro la violenza di genere. L’obiettivo è superare la dimensione simbolica del 25 novembre e rendere costante la diffusione delle tutele previste dalla contrattazione collettiva, spesso poco conosciute dalle lavoratrici e dai lavoratori. Il progetto prevede infatti un lavoro sistematico di raccolta, analisi e valorizzazione delle misure contenute nei CCNL e negli accordi aziendali, dedicati sia al sostegno delle donne vittime di violenza – come congedi aggiuntivi, flessibilità oraria, trasferimenti, supporti economici o psicologici – sia alla prevenzione delle molestie: codici di condotta, protocolli di segnalazione, figure di riferimento interne, attività formative e informative. Per favorire un’azione coordinata, tutte le federazioni Cisl compileranno una scheda comune che raccoglie e confronta le previsioni dei diversi contratti. Il materiale raccolto sarà poi diffuso ogni mese, in prossimità del giorno 25, attraverso articoli, video e contenuti specifici dedicati a un singolo contratto o accordo di categoria. Una campagna continuativa pensata per aumentare la consapevolezza, rafforzare la prevenzione e rendere la contrattazione uno strumento concreto di tutela.

Un appuntamento simbolico

“Vogliamo che il 25 non resti un appuntamento simbolico – continua Gilardoni – Significa costruire consapevolezza nelle aziende, far conoscere alle donne che esistono strumenti reali per proteggersi, valorizzare il ruolo delle delegate e dei delegati. “Che sia 25 tutto l’anno” vuol dire portare avanti un impegno costante, che mese dopo mese costruisca una cultura del rispetto e della dignità”.

Il progetto mira, inoltre, a rafforzare il dialogo con le istituzioni, le associazioni, le scuole e tutta la rete territoriale, nella convinzione che la violenza di genere possa essere contrastata solo attraverso un’azione collettiva, culturale e organizzativa. “La violenza si combatte anche con le parole, con le regole condivise e con la prevenzione nei luoghi di lavoro – conclude Gilardoni – Per questo il nostro contributo sarà continuativo, concreto e misurabile. Perché la tutela delle donne non può essere un tema occasionale: dev’essere davvero, ogni giorno, il nostro 25”.