il patrono

Celebrazione della Virgo Fidelis: Carabinieri di Como in festa

Nella mattina di venerdì 21 novembre 2025.

Celebrazione della Virgo Fidelis: Carabinieri di Como in festa

I Carabinieri del comando provinciale hanno festeggiato la patrona Maria Virgo Fidelis, commemorando anche l’84esimo anniversario della battaglia di Culqualber.

Maria Virgo Fidelis, patrona dei Carabinieri

Alle 10.30 di venerdì 21 novembre, nella parrocchia di San Giuseppe in via Geremia Bonomelli, è stata celebrata la messa officiata dal cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como.

Alla cerimonia religiosa hanno partecipato il prefetto di Como e le altre autorità civili e militari della provincia lariana, una folta schiera di militari e rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, oltre a numerosi cittadini e a una rappresentanza di una scolaresca del capoluogo.

Una celebrazione risalente al 1949

La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio. Ma la stessa data è memorabile anche per fatti storici in cui l’Arma si è resa protagonista durante la Seconda guerra mondiale: il 21 novembre del 1941, infatti, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa. Un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber, in Etiopia. Per quel fatto d’arme, alla Bandiera dell’Arma venne conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla Prima guerra mondiale. Quei Caduti sono entrati a far parte della folta schiera di Eroi che, in pace come in guerra, hanno saputo tener fede al Giuramento prestato fino all’estremo sacrificio.

Una ricorrenza piena di significati simbolici, insomma, quella che nella mattina del 21 novembre è stata celebrata nella chiesa di San Giuseppe. Ultimata la celebrazione, letta la “Preghiera del Carabiniere”, il comandante provinciale ha preso la parola e, dopo aver rivolto un ringraziamento ai presenti e un pensiero ai caduti dell’Arma e alle loro famiglie, ha rievocato l’84esimo anniversario del fatto d’arme di Culqualber, seguito da un richiamo alla “Giornata dell’Orfano”.

Giornata dell’orfano

Il 21 novembre, infatti, con la “Virgo Fidelis”, l’Arma ha celebrato anche la “Giornata dell’Orfano”, che rappresenta, per i Carabinieri e per l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), un’occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti. L’O.N.A.O.M.A.C., fondata nel 1948, diede soluzione al delicato problema dell’assistenza alle famiglie dei numerosi militari scomparsi nella guerra, da poco finita, attraverso la realizzazione di istituti dove accogliere i giovani in particolari difficoltà e la corresponsione di “assegni di studio” alle famiglie bisognose; oggi, la finalità dell’Opera è quella di aiutare negli studi gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri mediante l’elargizione di adeguati sussidi, dall’infanzia fino al conseguimento della laurea.