L'iniziativa

Davanti alla panchina rossa, pensieri e riflessioni contro la violenza di genere

A Bulgarograsso coinvolti i giovani della consulta.

Davanti alla panchina rossa, pensieri e riflessioni contro la violenza di genere

Pensieri e riflessioni davanti alla panchina rossa posizionata nel parco comunale di Bulgarograsso. Una mattinata per dire no alla violenza sulle donne.

Riflessioni davanti alla panchina rossa

Nella mattinata di sabato 29 novembre, le associazioni, l’Amministrazione comunale, i cittadini ma, soprattutto, tanti giovani, si sono dati appuntamento davanti a uno dei simboli principali della lotta contro la violenza di genere. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune, assessore Stefania Spini in testa, ha voluto organizzare un momento di sensibilizzazione. Presenti, oltre alle autorità locali, anche il consigliere regionale Marisa Cesana.

L’importanza della riflessione

Loa panchina rossa è stata posizionata nel parco comunale l’anno scorso, proprio nei giorni antecedenti la Giornata. L’anno precedente, però, era stata “affidata” a diversi luoghi bulgaresi: per una settimana in chiesa, per un’altra settimana al centro sportivo, a scuola e in Comune. “L’abbiamo utilizzata non solo come simbolo – ha spiegato il sindaco Fabio Chindamo – L’abbiamo fatta vedere e utilizzare. Oggi continuiamo questo percorso”. Durante la mattinata è intervenuta anche Cesana: “Ci tenevo essere qui. Anche io ho fatto il sindaco e conosco l’importanza di questo gesto. La panchina la vedranno tutti e sarà un invito alla riflessione. Io vorrei essere qui, un domani a ricordare non più le vittime ma le donne che saremmo riuscite a salvare”.

Una rosa deposta

Una rosa posta sulla panchina e un minuto di silenzio, a valere più di mille parole. I ragazzi hanno voluto, in questo modo, ricordare le donne vittime di violenza. Così hanno lanciato un messaggio forte a tutti. Un messaggio che rimarrà lì dove oggi trova spazio la panchina e che non potrà essere ignorato.