Sicurezza

Selvatici fuori controllo, Coldiretti: “Servono interventi immediati”

Coldiretti richiede maggiori interventi a tutela di agricoltori e automobilisti

Selvatici fuori controllo, Coldiretti: “Servono interventi immediati”

Ancora un incidente sulla SS 36, ancora un branco di cinghiali in mezzo alla carreggiata, un’altra auto distrutta travolta da un gruppo di selvatici sbucati all’improvviso sulla corsia in direzione Lecco: un incidente che, per Coldiretti Como-Lecco, è solo l’ennesima dimostrazione di un’emergenza diventata ormai ingestibile. “È andata bene: poteva essere una tragedia”, osserva il presidente Fortunato Trezzi, dando voce a un malessere che riguarda soprattutto agricoltori e automobilisti.

L’emergenza e le richieste

Le stime ufficiali dei danni, già elevate, non riescono ad avvicinarsi alla realtà, poiché molti automobilisti, scoraggiati dalla lentezza delle procedure e dalla difficoltà di ottenere un risarcimento, evitano la denuncia; lo stesso vale per molti agricoltori, rassegnati a indennizzi che coprono solo una minima parte del danno reale. Il quadro complessivo appare dunque inevitabilmente distorto.

Il direttore interprovinciale Rodolfo Mazzucotelli non usa mezzi termini: “Le nostre strade sono diventate una roulette russa”, La più grande preoccupazione riguarda infatti la sicurezza stradale, in quanto le province di Como e Lecco sono particolarmente esposte al rischio di incidenti nelle ore serali e notturne.

Coldiretti torna a sollecitare le istituzioni. Le priorità, secondo Trezzi e Mazzucotelli, sono: un nuovo censimento della fauna selvatica, ormai fuori controllo; interventi straordinari di prelievo e una revisione urgente dei piani faunistico-venatori; risarcimenti reali, con procedure più rapide e rimborsi che tengano conto del danno effettivo. A questo si aggiungono misure di sicurezza da attuare nell’immediato: monitoraggio dei punti critici, interventi sulle barriere, segnaletica più efficace e un coordinamento più stretto tra enti locali, forze dell’ordine e gestori delle infrastrutture.

L’associazione invita tutti i cittadini, in particolare agricoltori e automobilisti, a segnalare ogni incidente e ogni danno, in quanto la raccolta dei dati è essenziale per dimostrare la gravità reale del fenomeno.

L’organizzazione conclude: “Il problema è gravissimo e richiede decisioni immediate, non accetteremo ulteriori ritardi burocratici. Se necessario segnaleremo le inerzie anche in sede penale. Basta parole: servono fatti, adesso”.