Incontro in vista

Carla Bianchi farà presto visita al comprensivo dedicato al padre

Da anni ricostruisce e testimonia la storia di papà Carlo, partigiano.

Carla Bianchi farà presto visita al comprensivo dedicato al padre

Carla Bianchi, figlia di Carlo, è pronta a visitare l’istituto comprensivo di Inverigo, recentemente dedicato a suo padre, che lei non ha mai conosciuto.

Chi era Carlo Bianchi

Carlo Bianchi, partigiano ed esponente del mondo cattolico, venne ucciso a colpi di fucile a 32 anni nel luglio 1944, mentre era prigioniero nel campo di concentramento di Fossoli, vicino Modena. Suo padre Mario, era titolare di una cartotecnica con annessa tipografia a Milano e i Bianchi ne avevano una anche a Villa Romanò, da qui i legami con Inverigo. Nel corso della guerra Carlo ha salvato numerosi ebrei negli anni della resistenza, fornendo loro documenti falsi per fare in modo che potessero fuggire al sicuro in Svizzera. A lui in paese è intitolata una via, ma da qualche settimana anche l’istituto comprensivo di Inverigo ha preso il suo nome. Alla cerimonia di inaugurazione Carla era assente per motivi di salute, ma farà presto visita a scuola. La donna nel corso degli anni ha dedicato la sua vita a ricostruire e testimoniare la storia di quel padre che non ha mai conosciuto e dei valori della Resistenza. E lo stesso intende fare prossimamente, incontrando i ragazzi del comprensivo e illustrando loro quei valori e la vita di suo padre.

Presto una visita

I contatti tra la donna, l’Amministrazione e l’istituto comprensivo sono in corso e prossimamente dovrebbe concretizzarsi la visita. Carla Bianchi aveva infatti già fatto pervenire una lettera di ringraziamento all’istituto per la decisione di dedicarlo al padre, personaggio un po’ troppo dimenticato dalla storia italiana. Un uomo che ha salvato vite e che ha fatto del bene opponendosi con giustizia e libertà. Gli stessi valori che la figlia intende raccontare ai ragazzi. Già nel corso della cerimonia le autorità e la dirigente scolastica Clotilde Esposito avevano sottolineato il gradimento nell’ospitare la figlia del “partigiano senza fucile”.

“Sarebbe un onore e un’esperienza speciale soprattutto per i nostri studenti”.

La data è ancora da definire, ma la certezza è quasi assoluta per un incontro che si prospetta estremamente emozionante sotto tutti i punti di vista.