«Il 31 dicembre lascerò la carica, è giusto che in pista si mettano i più giovani». Sono stati tanti i chilometri macinati da Carlo Cariboni, 80 anni, da 35 presidente dell’Atletica Mariano. Dice basta anche se assicura «resterò consigliere e continuerò ad aiutare quando ci sarà bisogno».
Atletica Mariano: il presidente Cariboni lascia la carica
Si era avvicinato alla società fin dalla sua fondazione, nel 1972, poi aveva intrapreso il percorso per diventare istruttore e accettato la carica da consigliere, dal 1990 era presidente. «Quando ho accettato il ruolo erano anni bui con i responsabili storici che stavano lasciando, io e Sergio Colombo abbiamo cercato di tirare avanti e poi siamo riusciti a rimettere in sesto una società che oggi lascio in salute», ha evidenziato. Col passare degli anni la realtà marianese è diventata un punto di riferimento in città e non solo, grazie anche a investimenti importanti fatti in sinergia con il Comune: nel 1999 la pista di atletica, poi la gabbia per i lanci del martello i cui lavori erano iniziati nell’agosto del 2017. Prima del Covid-19 la città è diventata Centro tecnico federale lombardo nel settore lanci e quello in programma a febbraio, con l’ok della Federazione, sarà il quinto campionato italiano che si svolgerà a Mariano Comense.
Anni di successi
In primo piano anche i tanti successi ottenuti dagli atleti: Alberto Cova, Carmen Minotti, Wilma Rigamonti e Alberto Mondazzi sono stati i quattro che sono riusciti a vincere i campionati italiani, altri si sono distinti con risultati importanti e una carriera di tutto rispetto. L’Atletica tessera circa 100 atleti ogni anno con la speranza che tra loro nasca un nuovo talento. «L’auspicio è che ci sia sempre qualcuno che, coi suoi risultati sportivi, possa attirare anche altri. A chi si avvicina a questo mondo serve tanta costanza nell’allenamento e pensare non solo al presente, ma anche al lungo periodo per capire dove realmente si vuole arrivare», ha sottolineato.
Anche a livello personale Cariboni si è tolto diverse soddisfazioni: premiato dalla Federazione per la sua presenza e dal Coni con la stella di bronzo, il 26 dicembre riceverà anche la benemerenza cittadina in sala civica.
“Sarò presente nelle prossime gare. Io a casa non ci sto”
Come allenatore ha smesso lo scorso anno, «anche se – ha ammesso – qualche consiglio, vista la mia esperienza, mi sento di darlo ancora. Certamente nel corso del tempo sono cambiati i metodi di allenamento. Io sono sempre stato propenso al lavoro: parlare poco e “fa’ nà i man”, questo è stato il mio motto. Ora cercherò di dare anche suggerimenti sulla gestione a chi è meno esperto. Ogni anno la Federazione cambia qualcosa del regolamento, occorre sempre stare attenti e aggiornati».
A prendere il testimone a partire dal 1° gennaio sarà il tecnico Flavio Livio, che negli ultimi 10 anni si è messo in gioco e ha trascinato in particolare il settore lanci.
«Se mi vedranno ancora sugli spalti? Ma certo, sarò presente anche nelle prossime gare. Io a casa non ci sto», ha chiarito, se mai a qualcuno fosse venuto un dubbio, il presidentissimo dell’Atletica Mariano.