Lutto

Addio al maestro Brambilla: una vita dedicata all’arte

E’ stato per decenni uno dei protagonisti dell'attività culturale cittadina.

Addio al maestro Brambilla: una vita dedicata all’arte

Si è spento all’età di 87 anni Giovanni Brambilla: aveva dato vita al Gae, nato nel 1958 come “Club dei giovani artisti erbesi”

Una vita artistica intrecciata con quella privata

E’ nato e cresciuto a Erba, il maestro Brambilla, insieme a quelli che lui stesso amava definire “i ragazzi della via Pal“, ricordando nomi come Ezio Frigerio e Giampiero Neri.
Ha sempre avuto il disegno nel suo dna. Lo aveva raccontato lui stesso in una lunga intervista di qualche anno fa: “Mi dicono che ho sempre disegnato. Forse sull’esempio di nonno e papà, che insegnavano entrambi alla scuola “Bassi” in corso Bartesaghi. E io stesso ho cominciato le prima cose proprio alla scuola di disegno “Bassi”“.
La sua formazione è poi continuata a Como, alla “Castellini”, al corso serale e domenicale, dove era rimasto come  insegnante per quindici anni. Aveva fatto esperienze straordinarie a Venezia, a Urbino, alla Scuola superiore delle Belle arti a Parigi.
Una vita artistica intrecciata con quella privata, quella di Brambilla, che ha più volte portato anche moglie e figli nelle sue trasferte di studi e specializzazioni: sposato nel 1968 con Maria Grazia Bomman, sono poi arrivati Barbara, Francesco e Andrea.

Aveva ricevuto l’Eufemino nel 2014

Nel 2014 gli era stato conferito l’Eufemino d’oro, la massima benemerenza cittadina, dalle mani dell’allora sindaco Marcella Tili. Era stata proprio il primo cittadino a spiegarne le motivazioni:

“Giovanni Brambilla è un artista poliedrico: attraverso le sue opere ha divulgato immagini suggestive del nostro splendido territorio e ha coniugato gli impegni personali con un’intesa attività pubblica”.

Giovanni Brambilla nel 2014 con l’allora sindaco Marcella Tili alla consegna dell’Eufemino