Giulio Di Napoli, 16 anni di Lipomo, è una stella delle due ruote.
Riceverà una targa dal Comune
A raccontarci la sua storia è il padre Renato, che, appassionato di sport e soprattutto di moto, da sempre lo accompagna in questo viaggio: «Quando aveva due anni e mezzo gli ho preso un trial elettrico e mi seguiva mentre io andavo in bicicletta nei boschi. Si è visto subito che gli piacevano le motorette: abbiamo iniziato a girare per divertimento con le minimoto, dai tre fino ai sei, sette anni. Poi abbiamo pensato di iscriverci a qualche campionato, prima locale e poi nazionale».
Inizialmente l’attività sportiva di Giulio è un divertimento. Il salto arriva a 12-13 anni, con l’approdo al campionato nazionale spagnolo: «In Spagna c’erano piloti da circa trenta Paesi: è un piccolo mondialino. È stata un’esperienza bellissima». Nel 2024 Giulio torna stabilmente in Italia per affrontare nuovamente il campionato nazionale italiano.
Ma è il 2025 a segnare una svolta, con la selezione per la Talent Cup di Dorna, campionato europeo pensato per individuare e far crescere giovani promettenti: «Come unico italiano hanno preso Giulio – aggiunge il padre – È stata una cosa inaspettata, ma un’esperienza molto interessante. Spesso le gare si svolgevano nelle stesse giornate del Mondiale, quindi Giulio ha corso negli stessi weekend di piloti famosi come Márquez. Il livello era altissimo e abbiamo chiuso circa a metà classifica». Una scelta precisa, quella di misurarsi con atleti di alto livello: «Con Giulio abbiamo preferito partecipare a gare più importanti, anche accettando di arrivare in posizioni più basse. Se facesse categorie più “light” sarebbe spesso primo: farebbe più scalpore e sarebbe meglio anche per gli sponsor. Ma per noi è stato più giusto così, perché riteniamo che questo tipo di percorso sia più formativo». Accanto allo sport resta centrale anche la scuola: Giulio frequenta il liceo scientifico a Cantù e si allena cinque volte alla settimana. Dietro questo percorso c’è un legame molto forte tra padre e figlio: «È cresciuto senza mamma da quando aveva otto anni, io gli sono stato accanto il più possibile e lo sport ci ha uniti tantissimo. Ora però è grande e sta crescendo molto a livello sportivo: è giusto che intorno a lui ci siano persone sempre più competenti», afferma il padre.
Il sogno è quello di trasformare questa passione in una professione: «Non gli mancano la voglia e la passione: spesso i piloti adolescenti che da piccoli sono stati spinti dai genitori, a un certo punto mollano. Lui invece ha una fortissima motivazione, al di là delle mie spinte».
Infine, un riconoscimento importante: il Comune di Lipomo ha deciso di conferirgli una targa per i meriti sportivi. «Non appena abbiamo saputo dei suoi successi abbiamo provveduto a fare una delibera di Giunta per predisporre un momento per complimentarci con Giulio – fa sapere il vicesindaco Gianluca Leo – gli consegneremo la targa per meriti sportivi, a continuare il percorso di valorizzazione dei giovani talenti per incentivare alla pratica dello sport. Complimenti a Giulio: ci auguriamo possa continuare a portare al nostro Comune l’orgoglio di tanti altri successi».