È ufficialmente aperto e lo sarà fino alle 12.30 del 12 gennaio il bando per la gestione del Caffè letterario di Villa Sormani a Mariano Comense. L’Amministrazione comunale, dopo due tentativi andati a vuoto per l’affidamento a privati (nel 2023 il bando era andato deserto, nel secondo caso era stato revocato per l’inadempienza del concessionario), ha scelto di puntare sugli enti del Terzo settore e azzerare il canone di affitto che era inizialmente previsto.
Aperto il nuovo bando per la gestione del Caffè letterario
«Le due uscite fatte precedentemente con i privati non erano andate a buon fine, riteniamo, invece, che questa potrebbe essere una buona soluzione legata anche agli aspetti culturali e sociali. La logica è la stessa utilizzata per la cucina del Palatenda, affidata a Croce Bianca», ha spiegato l’assessore alla Cultura e associazioni, Massimiliano Stigliano. Sarà quindi un’associazione a farsi carico del bar nato dalla riconversione degli spazi.
Tra i compiti ci saranno: svolgere le attività di custodia dei locali, somministrazione di alimenti e bevande grazie all’aiuto dei volontari adeguatamente formati in occasione di eventi proprio oppure patrocinati o organizzati dal Comune. L’apertura al pubblico dovrà essere di almeno 6 giorni a settimana, mentre saranno 40 i giorni di chiusura concessi che dovranno però essere concordati con l’Amministrazione. L’apertura minima giornaliera nell’orario autunnale/invernale andrà dalle 14 alle 18, mentre in primavera-estate dalle 14 alle 20. Quando ci saranno manifestazioni, si potrà chiudere al termine ma non oltre le 24. Il sodalizio dovrà occuparsi anche dell’apertura del parco, in autunno/inverno dalle 11 alle 17 e in primavera/estate dalle 8 alle 20. Servirà anche occuparsi dell’apertura e della chiusura degli spazi per la celebrazione dei matrimoni civili. Dal canto suo, invece, il Comune metterà a disposizione gli spazi e provvederà alla manutenzione delle sale nobili, del parco, della magnolia, al pagamento delle utenze comunali di energia elettrica per l’illuminazione esterna e delle sale nobili, oltre a sostenere le spese per la manutenzione ordinaria.
Si punta all’apertura in primavera
A poter partecipare potranno essere solo le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che sono iscritte da almeno cinque anni all’Albo delle associazioni marianesi e che da almeno sei mesi sono presenti nel Registro unico nazionale del Terzo settore. «Se tutto dovesse andare a buon fine, l’apertura potrebbe avvenire in primavera», ha concluso Stigliano. La convenzione durerà 10 anni. Tutti i dettagli per partecipare al bando sono sul sito del Comune.