L'indagine

Era l’incubo dell’ex compagna, scatta il divieto di avvicinamento

Era l'incubo della ex compagna, vittima di maltrattamenti e violenza: nei confronti di un 41enne è scattato il divieto di avvicinamento

Era l’incubo dell’ex compagna, scatta il divieto di avvicinamento

Era l’incubo della ex compagna, vittima per anni di maltrattamenti e forme di violenza, nei confronti di un 41enne è scattato il divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico

La scoperta

La misura è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Turate che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Tribunale di Como – Ufficio GIP, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 41enne, indiziato di gravi condotte delittuose come maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei riguardi dell’ex compagna.
Le indagini condotte dalla Stazione di Turate sono scaturite a seguito dei sospetti avuti dai militari dopo  una denuncia della donna dello scorso novembre, che non riguardava esplicitamente situazioni di maltrattamenti ma che erano sintomatiche di condotte relative a violenza di genere, dei cosiddetti “reati spia” su cui è stato necessario effettuare approfondimenti.

Le attività investigative successivamente sviluppate dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare che il calvario della vittima ha avuto origine nel 2020, allorquando avrebbe iniziato a subire sofferenze, sia di carattere morale che psicofisico, ricevendo parole ingiuriose e fortemente denigratorie, minacce di morte, venendo costretta anche a subire rapporti sessuali senza il proprio consenso. La morbosa gelosia dell’uomo, i maltrattamenti e gli abusi sessuali reiterati nel tempo, con costrizione fisica e sottomissione psicologica subite dalla vittima, hanno determinato un grave impatto negativo sulla sua salute psicofisica.
Il 41enne è stato indagato anche per “interferenze illecite nella vita privata”. Nell’ambito dell’attività investigativa è infatti emerso che l’uomo, collegando il proprio cellulare a quello della donna, si era procurato indebitamente notizie e immagini riguardanti la sua vita privata.
Nei confronti dell’uomo è stato imposto anche l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.