Intervento

Operazione della Polizia di Stato: a Como trovati 8 chili di marijuana light

Su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, si è concluso un vasto intervento nazionale ad alto impatto investigativo finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Operazione della Polizia di Stato: a Como trovati 8 chili di marijuana light

Tra i diversi controlli, anche quelli per verificare l’applicazione del nuovo quadro normativo introdotto con il decreto legge 48/2025, convertito in legge n.80/2025, inerente la vendita di prodotti a base di canapa nei  “cannabis shop”. Questo ha portato alla perquisizione di un negozio di Como

Indagata per detenzione una comasca di 58 anni

A Como, la Sezione Antidroga della Squadra Mobile, in collaborazione con la Polizia locale cittadina ha ispezionato un cannabis shop di via Milano, rinvenendo e poi sequestrando circa 8 chilogrammi e mezzo di marijuana detta “light”, che in base alle normative vigenti, che non fanno più distinzioni di alto o basso contenuto del Thc, ne vieta la lavorazione e la commercializzazione.
A tal proposito è stata indagata in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ritenute leggere – per le quali la pena prevista è leggermente più lieve – la rappresentante legale dell’attività commerciale, una comasca di 58 anni residente in provincia.

Un’operazione finalizzata al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti

L’intervento comasco rientra una maxi operazione ad alto impatto investigativo effettuata dalla Polizia di Stato, con l’impegno degli investigatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, talvolta anche attraverso i  cannabis shop, e dei connessi reati di  criminalità diffusa.
Le condotte criminose contrastate sono state quelle riconducibili ai “regolamenti di conti”, ad alcune tipologie di reati contro il patrimonio, al porto illegale di armi e, più in generale, agli episodi di violenza.
In tale contesto, inoltre, hanno assunto una particolare rilevanza le nuove modalità di approvvigionamento e utilizzo delle sostanze stupefacenti, come peraltro chiaramente emerso nella recente relazione della Direzione centrale per i servizi antidroga.

Ecco tutti i numeri dell’operazione

L’attività degli investigatori, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione crimine e di altri uffici delle Questure, ha consentito di:

  • identificare 95.164 persone sospette, di cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni, soprattutto in aree di spaccio o di “mala-movida”, su un migliaio delle quali sono in corso di valutazione eventuali provvedimenti amministrativi di prevenzione;
  • arrestare 384 soggetti, di cui 166 stranieri e 6 minorenni, e indagarne in stato di libertà 655, di cui 256 stranieri e 39 minorenni, soprattutto per reati contro la persona e il patrimonio nonché per spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di armi;
  • sequestrare  35 chilogrammi di cocaina, 1.370 di cannabinoidi e 1 di eroina;
  • sequestrare 41 armi da fuoco e 80 armi bianche nonché oltre 300mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio;
  • elevare 565 sanzioni amministrative di diversa natura, la maggior parte delle quali per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione illegale di bevande alcoliche;
  • individuare diversi profili social sui quali sono in corso verifiche sui contenuti, apparentemente riconducibili ai fenomeni criminali in questione, per l’eventuale segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie ai fini dell’oscuramento.

Controlli su prodotti a base di canapa

Nel medesimo ambito, sono stati svolti anche controlli mirati per verificare l’applicazione del nuovo quadro normativo introdotto con il decreto legge 48/2025, convertito in legge n.80/2025, inerente anche alla vendita di prodotti a base di canapa nei cannabis shop.
I controlli specifici hanno consentito di:

  • sequestrare cinque cannabis shop, in tre diverse città;
  • arrestare tre soggetti e denunciarne in stato di libertà 141, titolari o gestori di cannabis shop;
  • controllare 312 cannabis shop;
  • sequestrare 296 chili di cannabinoidi risultati, dalle prime analisi, avere le caratteristiche di stupefacenti.