Coldiretti Como Lecco, come ormai tradizione da qualche anno, ha provveduto all’allestimento della scalinata d’onore della Prefettura di Como, che nei prossimi giorni di festività continuerà a dare il benvenuto a chi si reca nel palazzo che ospita l’ufficio territoriale del Governo: la simbolica inaugurazione è stata anche l’occasione per un incontro e scambio di auguri tra il prefetto di Como Corrado Conforto Galli e il direttore di Coldiretti Como Lecco Rodolfo Mazzucotelli. La decorazione gioca sui colori tradizionali del Natale, il verde e il rosso, e rappresenta un bel biglietto augurale per chi in questi giorni accede nel palazzo di via Volta.
Incontro augurale
Un incontro augurale, ma anche l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte di quanto vive l’agricoltura e l’agroalimentare lariano e italiano, tra criticità – come l’annoso problema della fauna selvatica – ma anche risultati importanti, come il riconoscimento della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. L’incontro ha toccato anche il tema della recente mobilitazione che ha portato a Bruxelles gli agricoltori lariani di Coldiretti.
I ringraziamenti
“Ringraziamo ancora una volta il prefetto per la sua vicinanza al mondo agricolo” commenta il direttore Mazzucotelli. “Il nuovo anno sarà l’occasione per nuovi confronti su temi che restano attuali, come quello della fauna selvatica. Ricordiamo che negli ultimi anni, l’invasione di questi animali ha messo in ginocchio l’agricoltura locale: ora assistiamo a una crescente invasione dei cervi e alla comparsa in maniera sempre più consistente del lupo, con ripetute aggressioni ai capi di bestiame. Danni alle colture, contaminazione dei pascoli: gli agricoltori sono sull’orlo del baratro. I risarcimenti sono insufficienti e le nuove generazioni sono scoraggiate. Penso anche al futuro dei nostri giovani agricoltori che decidono di scommettere su una vita in campagna e montagna, assicurando vita e presidio anche agli alpeggi da cui si ottengono produzioni casearie uniche al mondo. I danni dei selvatici arrivano anche lì e la situazione è sempre più difficile”.