La sabbia del Sahara farà sciogliere prima le neve, ecco perchè

L'analisi del Servizio Gliaciologico Lombardo.

La sabbia del Sahara farà sciogliere prima le neve, ecco perchè
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In questi giorni la circolazione depressionaria sul mediterraneo ha spinto polveri sahariane fin sulle Alpi. Esse, secondo gli studiosi, comportano uno scioglimento della neve più rapido.

Tanta neve per nulla

“Queste polveri hanno il potere di “sporcare” la neve riducendo l’albedo (il potere riflettente di una superficie) fin anche del 40% – spiegano dal Servizio Gliaciologico Lombardo (SGL) e aggiungono – Questo comporta un maggior assorbimento di radiazione solare ed una fusione più rapida”. In parole povere: la neve caduta copiosa durante la stagione invernale rischia di sciogliersi molto più velocemente a causa della sabbia in arrivo dal deserto.

La sabbia e l’anticiclone

Gli accumuli e l’intensità di questo evento vanno ancora valutati, ma con l’anticiclone alle porte e l’assenza di possibili altre nevicate che possano nascondere temporaneamente lo strato incriminato, gli effetti saranno probabilmente significativi. “Dai risultati preliminari di un progetto capitanato da Biagio Di Mauro  dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, pare che la presenza di polveri sahariane nel manto nevoso sia in grado di provocare l’anticipo della scomparsa della neve di alcune settimane” concludono dal SGL.

Previsioni meteo

Fra giovedì e venerdì tutto il Nord Italia si troverà con valori massimi facilmente superiori ai 25°C, con valori medi giornalieri caratteristici di Giugno inoltrato. “Dopo un avvio di Primavera caratterizzato dal passaggio di numerose perturbazioni, nel corso dei prossimi giorni la stagione ci mostrerà invece il suo lato più dolce, con una maggiore presenza di sole ed un clima più mite” – Lo dice in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che aggiunge in merito alle previsioni meteo – “Un campo di alta pressione si rinforzerà da metà settimana sull’Europa centrale, favorendo così un periodo meno piovoso e con temperature in deciso aumento, specie al Centro Nord”

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