Murales Cantù scatta una foto e diventa protagonista sul Giornale di Cantù
Il lavoro di Giovenzana insegna che i murales non sono sempre negativi, servono a riqualificare zone in decadenza di una città.
Chi si reca in via Ettore Brambilla a Cantù può vedere di persona il murales di Anna Giovenzana, realizzato per conto dell'associazione "Charturium". L’inaugurazione vera e propria andrà in scena domenica 6 maggio, quando verrà anche chiusa la strada al traffico.
Murales l'iniziativa col Giornale di Cantù
Quando visitate il murales fate una foto, scattatevi un selfie oppure scrivete una frase. Poi inviate i vostri scatti o i vostri pensieri a redazione@giornaledicantu oppure alla pagina Facebook Giornale di Como e Provincia. Aggiungete nome, cognome e numero di telefono. Tutto il materiale sarà poi pubblicato sul Giornale di Cantù di sabato 5 maggio in occasione dell'inaugurazione del murales che avverrà il giorno successivo.
FATE COME LORO
Le parole dell'autrice
Anna Giovenzana si è detta soddisfatta del suo lavoro e ha spiegato cosa ha raffigurato: "Il murales vuole essere la fusione tra la tradizione e l’attualità. Sono infatti presenti temi storici come il merletto, il legno, un pastore e, più recente, la pallacanestro". Inoltre, si è deciso di scrivere ai lati dell’opera una poesia: "L’è un gran bel sit Cantù", che esalta le caratteristiche e le memorie della città. Il lavoro di Giovenzana insegna che i murales non sono sempre negativi, servono a riqualificare zone in decadenza di una città.