Culpepper lo showman della Pallacanestro Cantù

Culpepper ha deliziato il pubblico canturino con giocate da funambolo ai limiti della fisica.

Culpepper lo showman della Pallacanestro Cantù
Pubblicato:

La stagione di Randy Culpepper - la prima nel massimo campionato italiano - è stata caratterizzata da giocate spettacolari, alcune forse mai viste prima in Serie A, soprattutto per un atleta della sua taglia.

Pallacanestro Cantù: la stagione di Randy Culpepper

182 centimetri per 78 chili di talento, un vero e proprio showman dalla schiacciata facile. Grandissimo saltatore, l’esterno del Tennessee ha rubato la scena a compagni di squadra ed avversari con un repertorio molto vario in puro stile All-Star Game: dalla giocata in campo aperto, conclusa con un volo “alla superman” sopra il ferro, al canestro impossibile in precario equilibrio. E ancora: dalla tripla da distanza siderale (magari anche con fallo subito), alla “stoppattona” su un lungo avversario fisicamente molto più quotato.

Quel paragone con Allen Iverson...

Culpepper ha deliziato il pubblico canturino con giocate da funambolo ai limiti della fisica, ricordando in più occasioni un giocatore di culto come Allen Iverson, ex stella della NBA, nonché idolo indiscusso del nativo di Memphis che ha compiuto 29 anni la scorsa settimana. Non un paragone, molto forte peraltro, ma una somiglianza che tra i due non si ferma soltanto all’aspetto fisico (tatuaggi, fascette, treccine, outfit…). Culpepper e Iverson, a livello di look e immagine sono molto vicini - come del resto raccontato da Randy stesso nel corso di una lunga intervista rilasciata al magazine“SportWeek” lo scorso febbraio – ma la somiglianza è ben visibile anche sul parquet, con finte e tante giocate da playground che hanno reso il classe 1989 una stella del campionato italiano. «Provo a imitarlo in tutto» disse Culpepper alla rivista settimanale allegata a La Gazzetta dello Sport. Ed il numero tre della Red October, in questa stagione, ci è riuscito per davvero. Non soltanto per lo stesso numero di maglia sulle spalle ma anche per la spavalderia con cui ha fronteggiato per tutto l’anno avversari fisicamente molto più grandi di lui, con grinta e aggressività, storico marchio di fabbrica di Iverson.

Stagione in crescendo

Arrivato in Italia dopo due anni in Turchia, prima al Besiktas e poi al Balikesir (dove chiuse l’annata 2016-2017 a 14.5 punti e 2.9 assist di media), Culpepper in Serie A ha saputo conquistarsi la stima di tutti pur non partendo subito alla grande nel nuovo campionato: 11 punti di media nei primi cinque turni di LBA, più del doppio invece nelle successive cinque partite, 28 di media. Il picco contro Pistoia alla sesta giornata, 36 punti, suo massimo in questa stagione. Alla fine, dopo 32 partite disputate in maglia biancoblù tra campionato e playoff, Culpepper chiude la sua prima stagione italiana a 17.2 punti di media in 33’ di impiego, a cui si aggiungono anche 3.6 assist, 3.3 rimbalzi e 2.1 recuperi a partita (top della lega). Numeri che hanno reso l’atleta statunitense uno dei migliori marcatori del campionato, nonché uno dei giocatori più spettacolari del panorama europeo.

TORNA ALLA HOME E GUARDA TUTTE LE ALTRE NOTIZIE IN MENU

Seguici sui nostri canali